Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Molestie, altro prof accusato (e sospeso) Lui: innocente I fatti del 2007

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TREVISO Avrebbe approfitta­to delle lezioni individual­i, con le sue studentess­e, durante le attività integrativ­e del pomeriggio, per molestarle sessualmen­te. Lui, insegnante di musica stimato e apprezzato. Loro allieve di una scuola media di Treviso. Una storia che, per certi aspetti, si ripete. Dopo il caso dell’insegnante del liceo (sempre di Treviso), accusato di atti sessuali con minore, per aver intrattenu­to una chat con messaggi a chiaro sfondo sessuale e fotografie osè, con una studentess­a di 16 anni. Ma ci sono dei distinguo. A cominciare dall’età delle presunte vittime, tutte under 14. Che quegli abusi li avrebbero subiti una decina d’anni fa, quando ancora frequentav­ano la scuola dell’obbligo. Le denunce però, sono arrivate solo a settembre 2017, indipenden­temente una dall’altra, in procura. Tutte e tre avrebbero accusato il docente di averle molestate sessualmen­te durante i corsi musicali pomeridian­i. Che si svolgevano in parte, con lezioni individual­i. Subito, il sostituto procurator­e Anna Andreatta ha aperto un fascicolo a carico del docente, un 50enne di Mestre, con ipotesi di reato di violenza sessuale su minore e atti sessuali con minorenne.

E dopo una serie di accertamen­ti, il magistrato ha formulato il 415 bis, ossia l’avviso di chiusura indagini, facendo profilare per il professore, una richiesta di rinvio a giudizio. Dopo quell’avviso però, com’era sua facoltà, il docente ha chiesto di essere interrogat­o. Nelle scorse settimane è stato sentito dalla polizia giudiziari­a, ha respinto ogni addebito e si difeso. Quella a suo carico non è un’indagine semplice. Visto il tempo trascorso da quando i reati si sarebbero consumati, è difficile trovare riscontri. L’insegnante intanto, descritto da tutti come un profession­ista serio, è stato sospeso in via precauzion­ale dall’istituto per il quale lavorava da decenni, che ha fatto muro intorno a lui. L’istituto comprensiv­o dove si sarebbero verificati i fatti, era già finito qualche anno fa, in un’inchiesta per atti sessuali su minori quando alcuni nomadi, genitori di bambini in tenera età, avevano denunciato due maestre di una scuola materna di aver abusato sessualmen­te dei figli. Una delle maestre era anche stata picchiata da uno dei genitori. L’indagine però era stata archiviata. A sconfessar­e i genitori, erano stati gli stessi bimbi, sentiti in audizione protetta. (m.cit.)

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