Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Caldato in campo: «Mi candido contro Manildo»
La consigliera ex Pd schiera «Treviso Unica». L’ironia di Grigoletto: «Il Santo ci ha graziato»
Gli obiettivi «Alleanze? Vedremo quando lo scenario sarà definito. Io resto coerente»
TREVISO In molti se l’aspettavano da tempo e Maristella Caldato, consigliera comunale, alla fine ha sciolto le riserve: ha lasciato il Partito Democratico e si è candidata sindaco con la lista Tu – Treviso Unica, «come alternativa a Manildo». La rottura era inevitabile, da tre anni non veniva più invitata alle riunioni di maggioranza e, nonostante il giudice avesse respinto la sua espulsione dal Pd, non aveva alcun rapporto con il partito. Ieri ha annunciato la formazione di una lista civica col suo nome e sarà il quarto candidato in campo per Ca’ Sugana a maggio: sfida il leghista Mario Conte, il grillino Domenico Losappio e il centrosinistra di Giovanni Manildo.
La consigliera (la più votata nel Pd alle Comunali del 2013) critica i 5 anni di mandato della coalizione: «È mancato il rispetto del programma elettorale in particolare nei temi afferenti la tutela del territorio, le politiche urbanistiche e i servizi sociali».
La lista Tu è in fase di formazione, Caldato spiega di aver ricevuto «quotidiani inviti» perché scendesse in campo alla prossime competizione elettorale; ora comincia la raccolta firme per presentarla alle comunali. «Stiamo già lavorando al programma che sarà realizzato dal confronto con i cittadini e le associazioni. A breve la prima riunione. È una civica, di eventuali alleanze si parlerà quando lo scenario sarà definito, io vado avanti e rimango coerente. Si chiama Treviso Unica perché la nostra città dovrà crescere e svilupparsi tenendo il più possibile uniti tutti i trevigiani, portando avanti i valori di una città unica, in cui il protagonista sarà il Tu, ogni singolo cittadino».
Ovviamente questo ieri a Ca’ Sugana era l’argomento più dibattuto. Caldato si conferma una spina nel fianco dell’amministrazione, anche se nel Pd la sua uscita è stata accolta con soddisfazione, e la sua opposizione da ieri sarà ancora più dura.
Manildo non si scompone: «Era nella naturale evoluzione delle cose, in bocca al lupo Maristella per questa nuova avventura». Ma una battuta la fa su Facebook il vicesindaco Roberto Grigoletto, col quale Caldato ha avuto più di qualche scontro (anche molto acceso) in consiglio comunale: «Tutti al Santo, per grazia ricevuta».
Il Comune ha sbagliato soprattutto su servizi sociali, ambiente e urbanistica