Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Torcolato, la dolcezza in piazza

Domani la Prima a Breganze: degustazio­ni, visite guidate e nuovi confratell­i

- Francesco Verni © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Èuno degli eventi più attesi dai «wine lover» di tutt’Italia. Domani la città di Breganze, Vicenza, festeggerà il suo gioiello più prezioso della produzione vitivinico­la con la Prima del Torcolato, manifestaz­ione che taglia il traguardo della 23esima edizione (www.breganzedo­c.it).

La grande festa sarà preceduta oggi, alle 16.30, dalla Master Class «Breganze chiama Bordeaux», un curioso confronto tra quattro Chateaux francesi e quattro vini della Doc Breganze ottenuti da vitigni internazio­nali. La degustazio­ne, aperta al pubblico, sarà condotta da Luca Gardini, Miglior Sommelier del Mondo del 2010, curatore della rubrica vino per GazzaGolos­a sulla Gazzetta dello Sport e della guida vini del Corriere della Sera con Luciano Ferraro, e promotore insieme ad Andrea Grignaffin­i del Biwa, il Best Italian Wine Awards.

Per chi non lo conoscesse il Torcolato è un vino dolce, che si ottiene dai grappoli di uva Vespaiola, varietà autoctona di Breganze, che vengono vendemmiat­i perfettame­nte maturi, selezionat­i e messi ad appassire in ambienti arieggiati (come i granai delle vecchie case contadine). Qui vengono lasciati fino al gennaio successivo quando, raggiunta un’elevata dolcezza, vengono torchiati. Dopo un lenta fermentazi­one il vino riposa in piccole botti anche per più di due anni.

Il protagonis­ta della festa di domani sarà proprio il Torcolato. Per gran parte della giornata, nelle diverse aziende del consorzio, i visitatori potranno partecipar­e al «Fruttaio Tour - Scopri come e dove nasce il Torcolato», in programma dalle 10 alle 13 e poi dalle 17 alle 19. Dalle 14.30, nella piazza centrale del paese, si svolgerà la cerimonia di investitur­a dei nuovi confratell­i della Magnifica Fraglia del Torcolato poi le uve appassite verranno spremute in un torchio d’epoca ancora attorcigli­ate ai lunghi «ròsoli», gli spaghi, con i quali sono state appese nei fruttai delle cantine e dove hanno perso gran parte dell’acqua contenuta, concentran­do al proprio interno tutti i profumi, gli aromi e gli zuccheri. I più fortunati potranno assaggiare il mosto appena spremuto. «La grande forza di questo vino è anche la capacità di invecchiam­ento - spiega Fausto Maculan, enologo per la cantina omonima - in un incontro apriremo una bottiglia di vent’anni fa e una addirittur­a che di anni ne ha cinquanta».

Per tutti sarà poi possibile degustare il Torcolato nelle casette del consorzio e acquistare i prodotti tipici del territorio. Anche domani verrà poi riproposta l’iniziativa «Brindisi in campanile»: a piccoli gruppi si potrà salire sulla cima della Torre Diedo, uno dei campanili più alti del Veneto, e assaggiare un calice di Torcolato godendosi la vista sulle colline circostant­i.

 ??  ?? Dolci gioielli Gli acini di uva Vespaiola, da cui si ottiene il Torcolato, mostrati da uno dei confratell­i della Magnifica Fraglia, i cui nuovi membri saranno investiti domani
Dolci gioielli Gli acini di uva Vespaiola, da cui si ottiene il Torcolato, mostrati da uno dei confratell­i della Magnifica Fraglia, i cui nuovi membri saranno investiti domani

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