Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Torcolato, la dolcezza in piazza
Domani la Prima a Breganze: degustazioni, visite guidate e nuovi confratelli
Èuno degli eventi più attesi dai «wine lover» di tutt’Italia. Domani la città di Breganze, Vicenza, festeggerà il suo gioiello più prezioso della produzione vitivinicola con la Prima del Torcolato, manifestazione che taglia il traguardo della 23esima edizione (www.breganzedoc.it).
La grande festa sarà preceduta oggi, alle 16.30, dalla Master Class «Breganze chiama Bordeaux», un curioso confronto tra quattro Chateaux francesi e quattro vini della Doc Breganze ottenuti da vitigni internazionali. La degustazione, aperta al pubblico, sarà condotta da Luca Gardini, Miglior Sommelier del Mondo del 2010, curatore della rubrica vino per GazzaGolosa sulla Gazzetta dello Sport e della guida vini del Corriere della Sera con Luciano Ferraro, e promotore insieme ad Andrea Grignaffini del Biwa, il Best Italian Wine Awards.
Per chi non lo conoscesse il Torcolato è un vino dolce, che si ottiene dai grappoli di uva Vespaiola, varietà autoctona di Breganze, che vengono vendemmiati perfettamente maturi, selezionati e messi ad appassire in ambienti arieggiati (come i granai delle vecchie case contadine). Qui vengono lasciati fino al gennaio successivo quando, raggiunta un’elevata dolcezza, vengono torchiati. Dopo un lenta fermentazione il vino riposa in piccole botti anche per più di due anni.
Il protagonista della festa di domani sarà proprio il Torcolato. Per gran parte della giornata, nelle diverse aziende del consorzio, i visitatori potranno partecipare al «Fruttaio Tour - Scopri come e dove nasce il Torcolato», in programma dalle 10 alle 13 e poi dalle 17 alle 19. Dalle 14.30, nella piazza centrale del paese, si svolgerà la cerimonia di investitura dei nuovi confratelli della Magnifica Fraglia del Torcolato poi le uve appassite verranno spremute in un torchio d’epoca ancora attorcigliate ai lunghi «ròsoli», gli spaghi, con i quali sono state appese nei fruttai delle cantine e dove hanno perso gran parte dell’acqua contenuta, concentrando al proprio interno tutti i profumi, gli aromi e gli zuccheri. I più fortunati potranno assaggiare il mosto appena spremuto. «La grande forza di questo vino è anche la capacità di invecchiamento - spiega Fausto Maculan, enologo per la cantina omonima - in un incontro apriremo una bottiglia di vent’anni fa e una addirittura che di anni ne ha cinquanta».
Per tutti sarà poi possibile degustare il Torcolato nelle casette del consorzio e acquistare i prodotti tipici del territorio. Anche domani verrà poi riproposta l’iniziativa «Brindisi in campanile»: a piccoli gruppi si potrà salire sulla cima della Torre Diedo, uno dei campanili più alti del Veneto, e assaggiare un calice di Torcolato godendosi la vista sulle colline circostanti.