Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Troppi no: Benetton ritira il maxi piano
Ponzano, saltano nuova rotatoria e parco pubblico. Il sindaco: «Spero ci ripensi»
PONZANO (TREVISO) Alla fine Benetton ha detto basta. Dopo gli attacchi dell’opposizione e di un comitato di cittadini al progetto (2,2 milioni di investimento) del nuovo svincolo e di un grande parco pubblico di fronte a Villa Minelli l’imprenditore ha deciso di ritirarsi. «Non voleva essere coinvolto in una guerra politica - commenta, amareggiato, il sindaco di Ponzano - ma spero che ci ripensi: il progetto avrebbe portato benefici a costo zero per Ponzano».
PONZANO La corda è stata tirata così a lungo che si è spezzata e alla fine, dopo settimane di polemiche e proteste, Luciano Benetton ha rinunciato al progetto di riqualificazione urbanistica e viabilistica che aveva proposto al Comune di Ponzano. Valeva due milioni e duecentomila euro: l’obiettivo era valorizzare la facciata di Villa Minelli chiudendo la via che lambisce il giardino ed eliminando l’incrocio con via Castagnole per realizzare, di fronte alla sede del gruppo industriale del maglioncino, un parco, una rotatoria in via Roma al posto di quella che c’è oggi al confine con Treviso (detta «il fagiolo» sia per la forma che per la dimensione), una nuova bretella di collegamento fra la zona a est e la provinciale e una pista ciclopedonale. Il tutto a costo zero per il pubblico. Niente di tutto ciò vedrà la luce però perché, dopo essere stato oggetto di pesanti contestazioni da parte dell’opposizione di centrodestra e di una raccolta di firme dei cittadini, Benetton ha gettato la spugna. «Continuo a sperare che ci ripensi – ha commentato il sindaco di Ponzano Monia Bianchin -. Per il nostro territorio sarebbe
stato un intervento importante. Inoltre l’amministrazione non ha le finanze per sistemare la viabilità, quindi quell’incrocio rimarrà così, mentre potevamo migliorarne la qualità grazie a una collaborazione».
Villa Minelli è una villa veneta del XVII secolo, restaurata fra gli anni Settanta e Novanta per diventare il quartier generale del Gruppo Benetton. «Siamo danneggiati dallo smog, dalle tante macchine che passano, è molto disagevole» aveva detto pochi giorni fa il fondatore, auspicando un dialogo condiviso. Ma ieri mattina ecco l’annuncio, netto e improvviso: «Con riferimento alla proposta di nuova viabilità per riqualificare l’area vicino a Villa Minelli, vista la crescente polemica da parte delle varie componenti politiche coinvolte nell’amministrazione locale, si comunica che la Benetton ritira l’offerta di realizzazione del nuovo svincolo e del parco pubblico». Una pietra tombale.
Nel mese di gennaio tre incontri fra amministrazione e cittadini avevano analizzato il progetto e si era arrivati a una serie di proposte migliorative per far incrociare le diverse esigenze. Secondo alcuni, quel progetto sarebbe stato un regalo all’industriale, senza benefici per i ponzanesi e con la «privatizzazione» di via Minelli; altri contestavano la proposta, ritenuta peggiorativa. Bianchin, di contro, ha illustrato ai suoi concittadini i vantaggi viabilistici e in termini di sicurezza, ma è stata anticipata. «Ho chiamato il signor Benetton e ne abbiamo parlato – ha aggiunto il sindaco -. Si è sentito infastidito dalle polemiche, non voleva essere oggetto di una campagna elettorale. La sua era una proposta rivolta a tutta la collettività con una complessiva riorganizzazione della viabilità, in una zona particolarmente trafficata e densamente abitata, sistemando dei punti critici. Avevamo già aperto un dialogo con la Provincia per delle modifiche e per studiare un percorso alternativo per gli autobus».
Invece resta tutto com’è e due milioni e duecentomila euro spariscono. «La gente che urla fa più rumore di chi invece sostiene un’iniziativa positiva, una valorizzazione del nostro territorio – chiude il sindaco -. Ne riparleremo più avanti, mi auguro che il progetto non sia del tutto tramontato».
Sarebbe stato a costo zero per il Comune e avrebbe valorizzato Ponzano