Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Via Roma crocevia della droga: pusher in cella

Nella fuga ha travolto un carabinier­e. Castelfran­co, spacciava e rubava la luce ai condomini

- Milvana Citter

TREVISO Ancora un episodio di spaccio, e di nuovo in via Roma. Conclusosi con l’arresto di un nigeriano, regolare con permesso di soggiorno per motivi umanitari, che per provare a sfuggire ai carabinier­i non ha esitato a investirne uno con la bicicletta. È successo nel primo pomeriggio di domenica, quando una pattuglia di carabinier­i della compagnia di Treviso stava controllan­do la zona. Un servizio di perlustraz­ione che ha dato i suoi frutti, perché i militari hanno sorpreso il giovane africano, S.I. di 22 anni, mentre cedeva una dose di marijuana a un coetaneo italiano per l’equivalent­e di 5 euro. Alla vista dei carabinier­i, il cliente ha buttato a terra la bustina ed è scappato a piedi facendo perdere le sue tracce tra le vie del centro. Lo spacciator­e, invece, ha inforcato la bicicletta e ha tentato di scappare investendo uno dei militari, che è caduto a terra ma è comunque riuscito a bloccarlo. Il 22enne è stato quindi ammanettat­o e perquisito.

Nascoste in una scarpa, i militari hanno trovato altre 5 dosi di marijuana del peso complessiv­o di 10 grammi, pronte per essere vendute, e 20 euro in biglietti da 5, ritenuti provento dello spaccio effettuato in precedenza. Il giovane è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio e resistenza. Dopo una notte in camera di sicurezza, ieri è comparso davanti al giudice che, dopo averne convalidat­o l’arresto, lo ha liberato in attesa del processo che si svolgerà con rito direttissi­mo. Il 22enne, arrivato come richiedent­e asilo e ora regolare, ha intenzione di patteggiar­e.

Spacciava cocaina, invece, una 34enne di Santo Domingo denunciata dai carabinier­i che, sabato sera, hanno effettuato un blitz nel suo appartamen­to nel centro di Castelfran­co Veneto. La perquisizi­one ha portato a sequestrar­e solo un grammo di cocaina, ma c’erano bilancini, materiale per il confeziona­mento e 200 euro in contati che hanno dato sostanza al sospetto dei carabinier­i del nucleo operativo e radiomobil­e di Castelfran­co, ossia che nell’abitazione si smerciasse­ro stupefacen­ti. Durante l’ispezione i militari hanno notato anche qualcosa di strano: un cavo elettrico posto in una pozione anomala. Hanno controllat­o scoprendo così che, da mesi, la dominicana sfruttava il contatore del condominio per alimentare di energia elettrica il suo appartamen­to. I condomini non si erano accorti di quel collegamen­to artigianal­e, ma da mesi erano increduli di fronte all’aumento delle spese condominia­li per le bollette della corrente.

La 34enne dovrà così rispondere non solo di detenzione ai fini di spaccio ma anche di furto aggravato.

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I controlli Carabinier­i in via Roma

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