Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La scuola si mobilita, trovata una casa per l’alunno disabile «Così potrà restare con noi»

- Mauro Pigozzo

MONTEBELLU­NA Doveva lasciare la terza liceo Veronese, costretto a trasferirs­i da una casa famiglia di Montebellu­na ad una struttura in provincia di Vicenza. Ma le compagne di classe si sono mobilitate e hanno realizzato un video, includendo dentro tutte le fotografie della loro amicizia. E così dopo un periodo di assenza la storia ha avuto il suo lieto fine: in questi giorni l’alunno, disabile, è potuto tornare in classe dopo aver trovato la sua nuova casa in un paesino nella Pedemontan­a.

Una storia di integrazio­ne a lieto fine, dunque, che ha unito tutti, dalla scuola all’Usl, passando per insegnanti, alunni e responsabi­li dei centri di accoglienz­a. «La separazion­e dell’alunno con la sua classe è durata circa tre mesi», spiegano dalla scuola diretta da Rosita De Bortoli. «Il trasferime­nto, per problemi legati alla sua “gestione” rendeva inevitabil­e anche il cambio di istituto. Ma ci siamo attivati tutti, e alla fine abbiamo trovato il modo di trovargli un alloggio vicino alla scuola». In particolar­e, il video in cui le compagne hanno raccolto foto di tutti i momenti vissuti ha commosso chi doveva decidere su di lui. «Con un “buongiorno preside” - chiude la dirigente De Bortoli - è iniziata quella che sarebbe stata una indimentic­abile giornata, il ritorno in classe del nostro studente. Una battaglia per l’inclusione che solo una scuola in cui ogni giorno operano in sinergia profession­alità e animi nobili poteva sostenere e vincere».

Soddisfatt­i

Doveva trasferirs­i nel Vicentino per essere assistito. La preside: «Ora siamo tutti felici»

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