Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Caccia grossa a Dna e impronte Ormai è assedio a Erostrato
Caramelle agli spilli, si cerca il luogo di acquisto da parte del persecutore
CESIOMAGGIORE Basterebbe un piccolo capello o un’impronta digitale. O sapere, ad esempio, dove sono state acquistate le caramelle, infilzate da alcuni spilli come fossero spiedini, lasciate all’asilo di Cergnai a Santa Giustina lo scorso 25 gennaio. Sarà la scienza, forse, a raccontare qualcosa di Erostrato, lo strano personaggio che da sette mesi imperversa sui comuni di Cesiomaggiore e Santa Giustina con incendi, scritte sui muri, false lettere alla polvere di antrace, offese, minacce, estorsioni.
Il fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica, per ora, è a carico di ignoti. Nei luoghi dove Erostrato ha colpito non ci sono telecamere. Nessun obiettivo lo ha filmato mentre scriveva frasi inneggianti a Hitler sul retro della chiesetta di Calliol a Cesiomaggiore o quando causò l’incendio della legnaia a Morzanch, sempre a Cesiomaggiore. Non c’erano testimoni neanche dodici giorni fa all’asilo di Cergnai dove qualcuno ha lasciato una busta trasparente con dentro un sacchetto di caramelle e spilli e una lettera delirante con minacce proprio ai piccoli alunni.
Di Erostrato rimangono solo il nome e le azioni scellerate compiute in questi mesi. Le indagini chiariranno però se sugli oggetti sequestrati è rimasto qualcos’altro. Ogni indizio diventa fondamentale per scoprire qualcosa su Erostrato: il sesso, l’età e se, dietro lo pseudonimo, si nascondono una o più persone.
Si cerca almeno un capello o un’impronta digitale. Ma è stata avviata anche una perizia calligrafica per capire se le lettere sono state scritte dalla stessa persona. È possibile, ad esempio, che un mancino abbia scritto con la mano destra o viceversa. Questo spiegherebbe, in parte, il modo di scrivere quasi infantile, geometrico e per niente fluido.
Ma non si esclude nemmeno che a compilare il foglio siano stati in due, magari alternandosi. Oltre alla scrittura saranno analizzate buste, fogli, inchiostro. E anche il sacchetto di caramelle per cercare di risalire al luogo dove sono state comprate.
I reati ipotizzati sono procurato allarme, danneggiamento aggravato, incendio doloso e tentata estorsione. Ci sono dei sospettati. Il procuratore capo Luca Paolo ha parlato di «attenzionati», persone che vengono tenute d’occhio da un po’ tempo. Potrebbero essere una, due, dieci. Tutte residenti nel comune di Cesiomaggiore o nei paesi limitrofi. Il cerchio intorno a Erostrato si sta restringendo. Ciò che tutti aspettano, ora, è un passo falso che possa incastrarlo mettendo fine a una storia che si sta trascinando da troppo tempo.
Indagini Controllati dei sospetti, ma non è chiaro se si tratti di una sola persona o di più