Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Furti continui, noi agricoltori messi in ginocchio»
Trattori, attrezzi, gasolio: allarme dopo la raffica di razzie. Confagricoltura: il prefetto ci aiuti
TREVISO Tre furti di trattori in poco più di una settimana: scatta ufficialmente l’allarme di Confagricoltura, che chiede al prefetto Laura Lega un incontro per ottenere più controlli. L’ultimo furto è avvenuto ai danni dell’azienda frutticola Apple di Stefania e Marco Kofler, a Lovadina di Spresiano. I malviventi hanno rubato non solo un trattore Fendt, molto costoso, ma hanno svuotato il magazzino rubando un muletto, generatori, compressori, trapani, gasolio, filtri, oli idraulici e un fondo cassa di 800 euro. La stima provvisoria, tra furto e danni, è di 80 mila euro, e i titolari ora sono in ginocchio, costretti a ricorrere al noleggio per lavorare: «Hanno divelto la centralina e disattivato l’allarme – racconta Stefania Kofler, presidente dei frutticoltori di Confagricoltura Treviso -, sfondando porte e portoni. Quando siamo arrivati, al mattino, abbiamo trovato il capannone vuoto. Hanno rubato perfino la frutta».
I malviventi, come dimostrano le tracce trovate, sono arrivati in azienda con un camion. «È un grave danno, avevamo già i problemi provocati dalla cimice della frutta, ora anche questo. Sono tre notti che non dormiamo».
Una stima di 50 mila euro di danno anche per Monia Spadetto, titolare dell’azienda vitivinicola, a Colfosco di Susegana, derubata una settimana fa del trattore Fendt e di gasolio. «Hanno disattivato l’allarme, persino gli infrarossi, e spostato le telecamere con un tubo, come si vede nei filmati. La cosa avvilente è che non ci si può difendere: credevamo di essere una delle aziende più all’avanguardia grazie al sistema di telecamere e allarme, ma anche quello non basta: ci troviamo a fronteggiare professionisti del mestiere, che non si fermano davanti a nulla». Un vero e proprio allarme per la categoria: «C’è una grande preoccupazione – sottolinea Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Treviso e Veneto -. Si tratta di furti su commissione, con la refurtiva che prende la strada verso Paesi stranieri. I capannoni agricoli sono spesso in zone isolate e per le bande di predoni è più facile compiere i colpi. Perciò chiediamo e auspichiamo un maggior controllo a tutela delle aziende e della sicurezza personale».
Le vittime
Kofler: «Hanno rubato tutto, anche la frutta». Spadetto: «Neppure l’allarme li ferma»