Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Se il pasticciotto parla veneto
Alla pasticceria La Petite di Roncade, il vero dolce salentino
A Roncade (Treviso), c’è un angolo di Puglia. Dal nome proprio non si direbbe. Eppure alla pasticceria La Petite (via Papa Giovanni XXIII, 16, Roncade. Telefono: 320 699 7730) la pasticciera Betty Porcu, dovendo scegliere dove fare lo stage alla fine del corso di formazione, non ha avuto dubbi: la Puglia. E’ così, seguendo un filo intrecciato tra vita personale e gusti, che Betty è diventata una specialista in terra veneta del pasticciotto, il dolce tipicamente pugliese, anzi meglio tipicamente salentino, che ha un guscio di frolla fatta con lo strutto a racchiudere una delicata (e consistente) crema pasticcera. Chi l’ha assaggiato giura che è come mettere in bocca un angolo di Puglia. O riassaporare le vacanze. La pasticceria dove ha carpito i segreti di questo dolce è Dolci e dintorni di Galatina, Lecce. «E’ il dolce tipico della zona di Lecce e lì ogni bar o è “obbligato” a farlo. Seguo la ricetta che ho imparato giù. La frolla non è quella che prepari a casa, è più friabile. Ma più che altro il mio pasticciotto è diverso da quello che puoi trovare in quei posti che qui iniziano a proporlo e che lo comprano già fatto. Il mio è fatto con lo strutto perché la ricetta vuole così. Al massimo posso fare la versione senza lattosio». Un dolce che nel profondo Nord sta avendo un bel successo: «O lo prende chi è pugliese - spiega Betty - ho ricevuto i complimenti da chi lo conosce e ha l’effetto nostalgia. O lo prende e lo torna a prendere chi non lo conosceva e lo scopre da noi. E’ il dolce preferito di chi ama la crema, perché l’impatto è quello. Poi per chi è andato in vacanza in Salento, che ora è molto di moda, e vede il pasticciotto prima di andare al lavoro, è un bel momento di amarcord! Chi l’ha provato lì e lo prova da noi resta stupito: è un po’ mettersi in bocca un po’ di sud, un po’ di vacanza o un po’ di “casa” a seconda di chi lo mangia». Il successo della Puglia in questi anni «spinge» il pasticciotto ma non offusca l’offerta della Petite, che propone
Coi pasticciotti
Betty Porcu, pasticciera della Petite di Roncade principalmente mignon. «Ho fatto una proposta di mignon un po’ diversi da quelli che si trovano qui, anche questi li ho “portati” da giù, anche se il pasticciere che mi ha insegnato arrivava dalla scuola di Biasetto. Un prodotto un po’ più ricercato che nelle pasticcerie tradizionali si trova ancora poco. Trovi il mignon, ma spesso è la pasta grande in versione più piccola». In un mondo della pasticceria dominato dagli uomini, una donna - mamma di due bambini - che si dedica alla pasticceria è già un evento: «L’ho fatto perché sono golosa - dice Betty - e per voltare pagina dopo essere stata per anni impiegata».
Imitazioni
Diffidate da quelli che si trovano nei bar e che sono industriali. La ricetta vuole lo strutto