Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La storia
Da 51 anni a Resiutta, ogni giorno, dal lunedì al sabato, alle quattro del mattino dal panificio «Le delizie di Resia» inizia a diffondersi il profumo dei grissini che hanno reso famoso in tutto il Friuli questo piccolo centro di 290 anime ai bordi del Parco delle Prealpi Giulie.
Frutto di una ricetta semplice fatta di farina, sale, zucchero, acqua, olio di sansa d’oliva, lievito di birra, i grissini di Resiutta devono la loro bontà sia al sapiente, e segreto, dosaggio dei vari ingredienti, sia al fatto che ancora oggi sono tirati a mano, a uno a uno, dalle dieci persone impegnate nel panificio e presentano, quindi, piccole diversità di dimensioni che ne esaltano l’aspetto artigianale.
«I grissini – racconta Sabrina Sorgon che, trasferitasi da Bibione a Resiutta, gestisce il panificio pasticceria in affitto d’azienda – sono stati ideati dai proprietari, marito e moglie, Aldo Fabris, mancato nel 2009, e Vittorina Franceschina che per molti anni hanno gestito il panificio che io porto avanti dal 2013, continuando a produrre i grissini esattamente come mi hanno insegnato loro».
Se all’inizio la produzione era limitata alle quantità tipiche di un panificio di paese, con l’andar del tempo, la fama della qualità dei Grissini di Resiutta si è diffusa ai paesi limitrofi. Successivamente, grazie alle tante persone di passaggio (su quella che fino alla costruzione dell’autostrada era la principale strada di collegamento fra il Friuli e l’Austria) e che avevano avuto la possibilità di assaggiarli in occasione di qualche breve sosta nei locali della zona, la notorietà dei grissini si è estesa prima all’intera provincia e poi a tutta la regione e oltre confine.
«Oggi – spiega ancora Sabrina Sorgon -, produciamo
Al lavoro
Nella foto grande l’impasto tirato, sopra i grissini
un quintale di grissini al giorno (venduti in confezioni da 500 e 250 grammi) che forniamo a molti negozi e ristoranti di tutta la regione, ma anche in Austria e, da qualche tempo, a San Michele al Tagliamento. Per l’80% la nostra produzione è legata alla ricetta classica, ma da circa tre an-