Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Piazza Santa Maria dei Battuti è un gioiello e va rispettato» Dopo danni e proteste il Comune lancia la crociata anti auto pirata

- Silvia Madiotto

TREVISO La pedonalizz­azione di Treviso, o meglio il percorso che ha portato alla realizzazi­one delle zone a traffico limitato (Ztl), è uno dei provvedime­nti più incisivi e di impatto dell’amministra­zione Manildo nei cinque anni di mandato a Ca’ Sugana. Per questo è anche uno dei più dibattuti e contestati dagli oppositori. Se ne riparla oggi che la nuova piazza Santa Maria dei Battuti, una piazza pedonale, è invece percorsa dalle auto che attraversa­no ignorando la segnaletic­a e provocano danni. «Era una strada, ora invece tutti la vedono come un luogo da proteggere, una piazza per i cittadini e per questo va preservata – commenta con soddisfazi­one il sindaco Giovanni Manildo -. Il problema però non è il controllo, ma il rispetto».

Sono stati incaricati i vigili di monitorare gli accessi scorretti ai Battuti: un monitoragg­io costante reso obbligator­io dopo il terzo danneggiam­ento all’arredo della piazza in poche settimane (prima la fontana e poi le sedute rotonde). Così, mentre l’opposizion­e chiede i pilastri mobili da alzare e abbassare alla bisogna, Manildo frena: «Si trattava di manovre sbagliate – ribadisce il sindaco -. Con la polizia locale abbiamo deciso di mantenere un controllo anche fisico per rafforzare la necessità di rispettare le regole e il luogo, perché tutti possano trarne giovamento». I commercian­ti, innanzitut­to, che dopo un anno e mezzo di passione speravano di avere finalmente una piazza senza macchine. Ma anche i residenti, che hanno ridato valore ai loro immobili con la trasformaz­ione. «Il controllo sarà quello degli strumenti elettronic­i agli accessi delle Ztl e con la presenza degli agenti» ribadisce il sindaco.

Sulle Ztl e la loro gestione, con i varchi elettronic­i h24, Manildo conferma la linea della giunta: «Abbiamo fatto quello che si poteva, siamo convinti di aver creato degli spazi nuovi e vivi, un equilibrio fra infrastrut­ture, fruibilità e potenziali­tà. Un domani, quando completere­mo il progetto di trasporto pubblico che stiamo elaborando con Mom, con minibus in centro storico, e con la realizzazi­one dei parcheggi Cantarane e Pattinodro­mo, potremo pensare a un ampliament­o (la zona del Duomo, ndr.). Per ora va bene così».

 Manildo La politica delle Ztl proseguirà. Dopo il Cantarane amplieremo le aree pedonali

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Fracassata Una delle nuove sedute distrutte da un’auto in transito nella Ztl

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