Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Piazza Santa Maria dei Battuti è un gioiello e va rispettato» Dopo danni e proteste il Comune lancia la crociata anti auto pirata
TREVISO La pedonalizzazione di Treviso, o meglio il percorso che ha portato alla realizzazione delle zone a traffico limitato (Ztl), è uno dei provvedimenti più incisivi e di impatto dell’amministrazione Manildo nei cinque anni di mandato a Ca’ Sugana. Per questo è anche uno dei più dibattuti e contestati dagli oppositori. Se ne riparla oggi che la nuova piazza Santa Maria dei Battuti, una piazza pedonale, è invece percorsa dalle auto che attraversano ignorando la segnaletica e provocano danni. «Era una strada, ora invece tutti la vedono come un luogo da proteggere, una piazza per i cittadini e per questo va preservata – commenta con soddisfazione il sindaco Giovanni Manildo -. Il problema però non è il controllo, ma il rispetto».
Sono stati incaricati i vigili di monitorare gli accessi scorretti ai Battuti: un monitoraggio costante reso obbligatorio dopo il terzo danneggiamento all’arredo della piazza in poche settimane (prima la fontana e poi le sedute rotonde). Così, mentre l’opposizione chiede i pilastri mobili da alzare e abbassare alla bisogna, Manildo frena: «Si trattava di manovre sbagliate – ribadisce il sindaco -. Con la polizia locale abbiamo deciso di mantenere un controllo anche fisico per rafforzare la necessità di rispettare le regole e il luogo, perché tutti possano trarne giovamento». I commercianti, innanzitutto, che dopo un anno e mezzo di passione speravano di avere finalmente una piazza senza macchine. Ma anche i residenti, che hanno ridato valore ai loro immobili con la trasformazione. «Il controllo sarà quello degli strumenti elettronici agli accessi delle Ztl e con la presenza degli agenti» ribadisce il sindaco.
Sulle Ztl e la loro gestione, con i varchi elettronici h24, Manildo conferma la linea della giunta: «Abbiamo fatto quello che si poteva, siamo convinti di aver creato degli spazi nuovi e vivi, un equilibrio fra infrastrutture, fruibilità e potenzialità. Un domani, quando completeremo il progetto di trasporto pubblico che stiamo elaborando con Mom, con minibus in centro storico, e con la realizzazione dei parcheggi Cantarane e Pattinodromo, potremo pensare a un ampliamento (la zona del Duomo, ndr.). Per ora va bene così».
Manildo La politica delle Ztl proseguirà. Dopo il Cantarane amplieremo le aree pedonali