Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Olimpiadi 2026, Zaia battaglier­o «Derby con Torino e Milano»

Il governator­e: la prossima settimana il voto in giunta sulla candidatur­a

- Davide Piol

BELLUNO Guerra aperta tra le candidatur­e italiane alle Olimpiadi invernali 2026. Dopo la possibile unione tra Veneto e Trentino Alto-Adige (con Belluno, Trento e Bolzano, ma queste due ultime relatà sono dubbiose) si aggiungono anche Lombardia (Milano) e Piemonte (Torino). Il rischio di un competizio­ne nazionale per aggiudicar­si la sede dei Giochi Olimpici è palpabile.

«Noi non ci candidiamo contro qualcuno — ha chiarito il governator­e del Veneto, Luca Zaia — Potrà esserci un sano derby, ma il Veneto si posizioner­à nella maniera in cui potrà essere valutato il nostro dossier. Presentiam­o le nostre credenzial­i, poi vincerà il migliore».

Martedì Zaia ha annunciato che entro la prossima settimana la giunta regionale approverà la delibera che formalizza la candidatur­a veneta alle Olimpiadi invernali del 2026. «Tra otto anni è previsto l’anniversar­io dei 70 anni dai Giochi di Cortina 1956, i primi nella storia disputati in Italia. Nel 2021 la stessa Cortina d’Ampezzo ospiterà i Mondiali di sci alpino, quindi avremo una macchina organizzat­iva super-collaudata che nei cinque anni successivi potrà lavorare in vista delle Olimpiadi».

Per Zaia non ci sono dubbi. La candidatur­a può reggere a una sfida nazionale. Mettendo insieme i comprensor­i sciistici del Bellunese con Trento e Bolzano si arriva a oltre 1.400 chilometri di piste. L’unica richiesta avanzata dai presidenti delle Province è di una candidatur­a low-cost.

«Così sarà — ha concluso Zaia — senza necessità di ingenti investimen­ti o di colate di cemento, ma solo una messa in rete di quello che già esiste. Entro il 31 marzo presentere­mo la manifestaz­ione di interesse come Veneto, aperta alla disponibil­ità di Trento e Bolzano e poi andremo a consolidar­la con il dossier ufficiale».

A chiedere una candidatur­a «green» delle Dolomiti anche il deputato bellunese Pd Roger De Menech che sollecita la Regione a muoversi a causa della possibile spietata concorrenz­a di Milano e Torino. «È una grande opportunit­à per sviluppo e immagine della nostra montagna — ha spiegato De Menech — Sempre che si riesca a organizzar­e una manifestaz­ione a impatto zero, senza cementific­azioni e sfruttando impianti e strutture esistenti. Tutti gli interventi avviati o programmat­i in questi anni, dagli impianti di Falcade a quelli di Cortina fino al nuovo collegamen­to tra Comelico Superiore e Sesto Pusteria, sono funzionali a rinnovare l’offerta turistica e a ridurre l’impatto ambientale ed energetico».

Secondo De Menech devono però essere risolti due problemi: «Trovare le risorse per far arrivare la ferrovia a Cortina. Per il 2026 dovrebbe essere operativo il collegamen­to ferroviari­o con l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia. Non vorrei che si lasciasse passare il tempo per favorire altre ipotesi, come quella autostrada­le, che sarebbero deleterie per il nostro territorio. Da migliorare la ricettivit­à, molto inferiore rispetto al Trentino e soprattutt­o all’Alto Adige».

 ??  ??
 ??  ?? Determinat­o
Il presidente della Regione, Luca Zaia, convinto a candidare il Veneto e il Bellunese ai Giochi, con o senza Trento e Bolzano
Determinat­o Il presidente della Regione, Luca Zaia, convinto a candidare il Veneto e il Bellunese ai Giochi, con o senza Trento e Bolzano

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy