Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ruba una sola auto: due processi identici Lo strano caso del ladro trevigiano seriale

- D. P.

BELLUNO Ruba un auto e si aprono due processi identici a suo carico. Il 27 maggio del 2015 Angelo Moretto, 60enne di Pederobba, trova un veicolo aperto e con le chiavi sul cruscotto in un parcheggio della «Coop» di Feltre. Non ci pensa due volte, salta su e scappa.

La macchina viene poi trovata abbandonat­a ad Alano di Piave. Sul caso ci lavorano due magistrati. Uno contatta il Ris (Reparto investigaz­ioni scientific­he) di Parma che analizza le impronte digitali trovate e risale all’uomo che risulta già schedato per reati simili.

L’imputazion­e è di furto aggravato. L’altro Pm trova il biglietto da visita di un negozio in cui si era recato Moretto e che per sbaglio ha lasciato in macchina. Stavolta il reato è di furto. L’uomo è detenuto nel carcere di Treviso. Prossima udienza il 15 ottobre in cui saranno uniti i due processi.

Accusati invece d’invasione di edificio, danneggiam­ento e deturpamen­to di cose altrui Manuel Prunas, 24enne di Carbonia (Sardegna) e Gerardo Sorbo 22enne di Pordenone (Friuli). Nella notte tra l’8 e il 9 luglio del 2015 si introdusse­ro nell’istituto scolastico «Follador» di Agordo rompendo le maniglie di alcune porte, staccando alcune targhette in plexigas, rovinando degli oggetti e rimanendo poi lì a dormire. Rinvio al 28 gennaio.

Tre amici 30enni, Gennaro Martire, Simone Oddo e Francesco Carlucci, imputati per lesioni personali gravi. La sera del 6 marzo 2011, a Ponte nelle alpi, avrebbero pestato con una mazza da baseball un loro coetaneo. Rinvio a dicembre, ma il reato si prescrive a settembre.

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