Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Sequestrate le polpette di Abatantuono
Mogliano, blitz del Nas alla kermesse sullo street food: erano prive delle etichette
MOGLIANO (TREVISO) Polpette «indigeste» per il gestore del truck della catena in franchising di Diego Abatantuono, The Meatball Family Italia. I carabinieri del Nas, infatti, hanno sequestrato 50 chilogrammi di carne all’uomo, partecipante alla manifestazione «Street Food Gourmet» in corso a Mogliano. Il motivo? Mancavano le etichette sulla tracciabilità. Per lui anche una multa salatissima. «Solo un errore, avevo buttato via le confezioni».
MOGLIANO Da giovane attore in «Eccezzziunale veramente» le chiamava «pulpett». Ma qualche anno fa, da oggetto di sketch comici, con le polpette Diego Abatantuono ha avviato un’attività di ristorazione e un franchising di «street food» dedicato a questo piatto tipico della cucina italiana. E proprio uno dei suoi food truck (i camioncini che offrono servizio di ristorazione) è incappato, venerdì, in un controllo del Nas che ha portato al sequestro di 50 chilogrammi di polpette surgelate, pronte per essere cotte e servite ai clienti della manifestazione Street Food Gourmet in corso fino a stasera a Mogliano.
I carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità di Treviso hanno ispezionato il furgoncino della «The Meatball Family Italian On The Road», la società della quale fa parte anche il noto attore milanese. Ma l’ambulante che ha in gestione il mezzo si difende: «Le polpette sono genuine. Si è trattato solo di un errore».
I carabinieri del Nas, guidati dal tenente colonnello Vincenzo Nicoletti, hanno predisposto un servizio preventivo, a tutela dei consumatori, in vista della manifestazione. E per non intralciare l’attività degli ambulanti nei giorni di maggiore affluenza, hanno deciso di procedere con le verifiche nel tardo pomeriggio di venerdì, quando l’evento aveva appena aperto i battenti. Hanno così passato al setaccio i food truck, le bancarelle e i ristoranti all’aperto che da tre giorni affollano il centro cittadino con specialità da ogni parte d’Italia. In Piazza Caduti hanno controllato anche quella che fa capo alla società dell’attore, un furgoncino rosso bordeaux che riporta sulla fiancata il volto dell’Abatantuono di «Eccezzziunale veramente». Nei frigoriferi e sul banco di lavoro era tutto in regola, ma alcune confezioni di polpette di carne bovina cruda, surgelate e destinate a essere preparate per i visitatori della manifestazione, sono risultate sprovviste di etichettatura e quindi prive delle informazioni sulla tracciabilità del prodotto. La legge, infatti, impone che ogni ingrediente, e in particolare la carne, riporti il luogo e l’azienda di produzione. Motivo per il quale il Nas ha provveduto al sequestro delle polpette, che saranno distrutte. Per l’ambulante, un 50enne lombardo, scatterà anche una sanzione amministrativa che ammonta a qualche migliaio di euro. Ma l’uomo, che ieri all’ora di pranzo aveva già riaperto il suo food truck, si difende, garantendo la qualità dei prodotti in vendita. L’ambulante ha spiegato ai carabinieri che l’assenza di etichetta è dovuta a un errore commesso in buona fede: «Quando ho preparato le polpette distrattamente ho buttato le scatole della carne, per questo il prodotto finito era senza etichetta». L’intervento dei Nas è stato organizzato nell’ambito di un piano di controlli disposti a livello nazionale, dal reparto dell’Arma, per le attività di food street (cibo da strada) e ristoranti etnici.