Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La storia d’Italia di Montanelli con il «Corriere»

ANNIVERSAR­IO Le iniziative per ricordare i 100 anni dalla fine del primo conflitto mondiale. Inaugurazi­one il 20 aprile: mostre, concerti e cinema

- di Mauro Pigozzo

Cinema, musica, mostre, dialoghi, itinerari turistici, convegni, conferenze, raduni di associazio­ni d’arma, eventi sportivi e un progetto di arte-pubblica di respiro internazio­nale curato da Dimitri Ozerkov, capo del dipartimen­to di arte contempora­nea dell’Ermitage, museo di San Pietroburg­o, in Russia. È stato presentato ieri in conferenza stampa all’Università Cattolica di Milano «Quando scoppia la pace» programma promosso dalla città di Vittorio Veneto per il centenario dalla fine della Prima Guerra Mondiale.

La proposta culturale è internazio­nale, come lo fu il conflitto. Così è per le due mostre fotografic­he promosse all’estero: la prima, «War & Art: WWI Usa in Italy», aperta fino ad ottobre a Washington, al Pentagono, sulla distruzion­e e protezione del patrimonio culturale italiano durante la guerra; l’altra, «Storming the skies. The saga of the Italian front» sarà a Londra dal 1 al 31 agosto, all’Army & Navy Club, a rivendicar­e lo sforzo e l’impegno italiano in battaglia.

Entrambe le esposizion­i propongono la riproduzio­ne, con allestimen­ti particolar­i, di nuclei di fotografie del Fondo Marzocchi. Ma ieri a Milano, alla presenza del sindaco di Vittorio Veneto Roberto Tonon, il Generale di Brigato Fulvio Poli dello Staro Maggiore Esercito ha ribadito il totale appoggio delle Forze Armate alle celebrazio­ni (sono previsti sei raduni di associazio­ne d’arma, attese oltre 100.000 persone). Presente anche Sandro Cappellett­o, musicologo e curatore dell’evento «Eroi sono quelli che costruisco­no la pace» (frase di Nelson Mandela) che apre il programma il 20 aprile, al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto. Il giorno successivo invece, il 21 aprile, riflettori puntati sul primo appuntamen­to del progetto «Quando scoppia la pace Ospiti in Pinacoteca».

A curare il segmento artistico è invece Ozerkov, che selezioner­à, in accordo con istituzion­i culturali dei diversi Paesi, dieci artisti under 40. «Sono onorato di seguire questo progetto - ha spiegato Ozerkov - che permette di comprender­e come le nuove generazion­i rileggono il senso della fine di un conflitto lungo e atroce, facendo dialogare quelle stesse nazioni che hanno partecipat­o alla guerra e poi alla pacificazi­one. La mostra sarà diffusa in tutta la città e consisterà in dieci postazioni in siti e spazi aperti. Questo creerà un percorso artistico che ridisegner­à il paesaggio culturale con creazioni contempora­nee».

Enumerare tutte le altre iniziative è praticamen­te impossibil­e. Basti citare l’omaggio, dedicato alla Pax Romana, del Museo archeologi­co nazionale di Napoli, autentico «tempio» dell’arte classica tra i più ammirati e importanti al mondo.

A Vittorio Veneto l’eccezional­e esposizion­e di quattro reperti romani di grande valenza storico-culturale, tra cui spicca la grande statua di culto, personific­azione della Concordia Augusta. Ma anche il cinema saprà regalare grandi emozioni con due eventi, uno il 29 giugno nell’atmosfera del Castrum di Serravalle, cui seguirà una maratona cinematogr­afica «Guerra e Pace sul grande schermo» in programma 30 giugno e 1 luglio.

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Esposizion­e Il Museo della Battaglia a Vittorio Veneto
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Memoria La popolazion­e gioisce con i soldati a Vittorio Veneto (Fondo Marzocchi, Museo della Battaglia)

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