Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Selfie choc sul grattacielo denunciati quattro minorenni
Padova, scoperti da una guardia giurata quattro ragazzi tra 17 e 18 anni. Uno è recidivo
PADOVA Sono saliti su un grattacielo in zona industriale a Padova per farsi un selfie con vista sulla città tra «cielo e vuoto». Quattro minorenni sono stati denunciati. «Volevamo stupire gli amici su Fb».
PADOVA Volevano trascorrere una domenica pomeriggio diversa dal solito e hanno scelto di compiere una bravata rischiosa e tristemente alla moda. Quattro minorenni, tra 17 e 18 anni, hanno superato la recinzione dell’Onda Palace, un grattacielo di 18 piani mai terminato in zona industriale a Padova, iniziando a scattarsi selfie dal tetto. Le fotografie ai margini della balaustra senza protezioni dovevano emozionare gli amici in collegamento su Instagram e su Facebook.
Lo scopo? Pubblicare appunto le immagini sui social network e far conoscere al popolo della rete la pratica di fotografarsi tra «cielo e vuoto». Ad accorgersi della loro presenza a 70 metri d’altezza è stata una guardia giurata che stava perlustrando l’area adiacente al palazzone, visibile dalla tangenziale Est. I giovani, tre 17enni e uno che tra un mese ne compirà 18, hanno provato a scappare ma sono stati bloccati dalla polizia. Per tre di loro il selfie ad alta quota è una pratica nuova. Per un quarto lo scatto da altezza improponibile è quasi una consuetudine, dato che era finito nei guai l’anno scorso per lo stesso motivo. Si tratta di due padovani e di due amici figli di stranieri nati in città.
Addosso uno aveva la patente fotocopiata del padre, sopra alla quale aveva incollato la propria fotografia, per eludere un eventuale controllo. I ragazzi sono stati denunciati per invasione di proprietà privata e procurato allarme.
Sempre nella provincia di Padova, a Villatora di Saonara, lo scorso settembre un minorenne era rimasto folgorato, ferendosi sui fili dell’alta tensione della linea elettrica della ferrovia, mentre tentava di scattarsi un selfie sopra a un convoglio. Il 18 gennaio a Sottomarina un gruppo di giovani era stato visto immortalarsi in uno scatto in cima a una gru in piena notte, ma col favore delle tenebre era riuscito a scappare.
E’ invece di questi giorni la notizia che proprio a Chioggia le forze dell’ordine intensificheranno i controlli sulle linee ferroviarie dopo che giovedì a Brondolo erano stati identificati sette ragazzini intenti a fotografarsi a ridosso di un binario. Nel solo 2017 la polizia ferroviaria del Veneto ha denunciato venti persone sorprese a immortalarsi poco prima che arrivasse un treno. Una pratica rischiosa, che tra l’altro può comportare oltre alla denuncia una multa salata per chi viene sorpreso in flagranza.