Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’ipotesi Furlan coordinatore sconquassa Forza Italia
VENEZIA La notizia ha preso a circolare ieri mattina, proveniente - secondo i rumors di Palazzo - niente meno che da Arcore: «Berlusconi sta per nominare Simone Furlan coordinatore regionale di Forza Italia». Panico tra i parlamentari, i consiglieri regionali e i dirigenti del partito: nessuno ne sa niente ma, ammette qualcuno di loro con una certa dose di realpolitik, «non è che questo cambi granché perché si sa come vanno le cose da noi, arriva il dispaccio da Villa San Martino e ci si adegua». Usi obbedir tacendo, come i carabinieri. «Ma non a tacendo morir - sorride un azzurro - se Forza Italia prende questa direzione, finiamo tutti al camposanto. Politicamente parlando, eh!». Il diretto interessato, fondatore dell’Esercito di Silvio e membro dell’ufficio di presidenza del partito, alle spalle due tentativi di elezione mancati (alle Regionali del 2015 e alle ultime Politiche), nega con poche ma inequivocabili parole: «Non è vero». Ma per alcuni è soltanto tattica e col passare delle ore il quadro viene meglio circostanziato: «La nomina avverrebbe nel quadro della riorganizzazione del partito resa necessaria dai pessimi risultati del 4 marzo. C’è l’idea di riprendere un po’ le fila sul territorio, con volti nuovi ed energia. A livello nazionale, invece, ormai è fatta per Antonio Tajani». Si vedrà se il sussurro troverà conferme ufficiali, se si è trattato solo di un modo per testare informalmente il nome di Furlan o se c’è chi, dall’interno, ha tentato solo di creare così ancora più scompiglio in una Forza Italia già alle prese con profonde fratture interne. Le divergenze sulle cause della debacle del 4 marzo, sulle soluzioni da adottare, sul rapporto da instaurare con la Lega, sono da giorni sotto gli occhi di tutti. L’assessore al Lavoro Elena Donazzan, tra i pochi usciti allo scoperto con parole nette, giovedì incontrerà a cena a Milano la lombarda Silvia Sardone ed altri «ribelli». Viene dato per presente, anche se solo in spirito, il governatore della Liguria Giovanni Toti. (ma.bo.)