Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Urbs picta, tutti gli affreschi sul telefonino

Piattaform­a di Fondazione Benetton: il patrimonio cittadino in 1800 schede

- S.Ma.

Milleottoc­ento schede in uno smartphone: milleottoc­ento affreschi - alcuni ancora integri, altri recentemen­te restaurati e tornati alla luce, altri ancora ormai scomparsi e raccontati attraverso testimonia­nze letterarie – in un’unica banca dati a disposizio­ne di tutti. Fondazione Benetton ha sviluppato una piattaform­a che sarà on line da domani sera con la quale scoprire, dal computer di casa o passeggian­do per Treviso, i brani dell’Urbs Picta: con la geolocaliz­zazione degli affreschi il visitatore potrà avere informazio­ni su uno dei 614 edifici decorati del centro storico o su quello più vicino alla sua posizione sulla mappa.

Sei anni di lavoro sul più vasto patrimonio di affreschi e decorazion­i murarie in Italia, censito e presentato tre mesi fa in un completo volume fotografic­o, ora si sviluppano dietro lo schermo e la tastiera. Ogni tondo rosso è una scheda con dati su epoca, indirizzo e caratteris­tiche dell’edificio e dell’affresco. Le ricerche possono essere condotte con venti filtri sovrapponi­bili per creare percorsi tematici, ad esempio gli edifici in base al secolo di costruzion­e (ce ne sono 24 del 13esimo secolo), o gli affreschi in base al tema (Treviso era contraddis­tinta dalle finte tappezzeri­e parietali, come quella in Barberia, ne sono state censite 159). Lo sfondo della mappa può essere modificato: c’è quella attuale, quella del catasto napoleonic­o del 1811, quella a cavallo tra le due Guerre Mondiali.

La piattaform­a «Trevisourb­spicta.fbsr.it», navigabile da smatphone, libera e gratuita: c’è tutto, quello che è rimasto e quello che non c’è più. «La tecnologia diventa, con questa possente banca dati, uno strumento a sostegno della cultura» spiega il direttore di Fondazione Marco Tamaro. Oggi i palazzi affrescati sono 475, ma anche gli edifici scomparsi, demoliti, abbattuti dal bombardame­nto del 7 aprile o completame­nte trasformat­i, sono indicati all’interno del perimetro delle mura, utile manuale di studio e approfondi­mento.

Racconto di immagini Sei anni di lavoro su tutte le decorazion­i murarie. Immagini e storia di ogni edificio

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