Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Una folla per l’addio a Vendramini «Ci ha fatto incontrare la cultura»

- Davide Piol

BELLUNO Nell’aria le note dell’Ave Maria di Schubert. In sottofondo le voci, a centinaia, delle persone venute a dare un ultimo saluto al giornalist­a, maestro e ricercator­e storico Ferruccio Vendramini morto nella notte tra giovedì e venerdì scorso a causa di un infarto. Il funerale è stato celebrato a porte aperte.

La chiesa di «Don Bosco» non è riuscita a contenere il fiume di affetto che, dalle prime panche vicino all’altare, si estendeva fino agli scalini esterni. In prima fila gli affetti più cari , dalla moglie Elena, ai figli Paolo e Marco con le rispettive consorti e le tre nipoti Angelica, Isabella ed Eleonora. Vicini anche il vicesindac­o di Belluno Lucia Olivotto, l’assessore comunale Marco Perale, il presidente della Provincia Roberto Padrin, il deputato Pd Roger De Menech. Intorno tutti coloro che lo hanno conosciuto come maestro, scrittore o amico.

«Ci ha fatto incontrare l’orizzonte della cultura — ha raccontato don Attilio — Era un giornalist­a competente, attento alle problemati­che sociali e schivo delle tentazioni del conformism­o. Amante e custode della nostra storia, era molto legato alla scuola, alla musica e alla politica che viveva come impegno civile e non come profession­e».

Ferruccio Vendramini aveva compiuto 85 anni a marzo. Ha insegnato in molte scuole bellunesi e ha scritto più di 30 libri e 300 saggi. Negli Anni ’60 è stato consiglier­e provincial­e, eletto con il Pci nel collegio di Ponte nelle Alpi e ha sostituito Tina Merlin come corrispond­ente locale per l’«Unità». Poi ha fondato la rivista «Protagonis­ti» ed è diventato direttore dell’Isbrec (istituto storico bellunese della Resistenza e dell’Età contempora­nea). Negli ultimi anni animava le feste dell’Unità organizzat­e dal Pd. «È stato protagonis­ta della vita sociale e politica bellunese — ha ricordato commosso De Menech — Ha insegnato ai giovani a diventare prima di tutto cittadini. Lascia un grande vuoto, ma grazie ai suoi scritti rimarrà per sempre in mezzo a noi».

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 ??  ?? Lo storico Ferruccio Vendramini è stato anche insegnante, giornalist­a e musicista A lato, la folla al funerale di ieri (Zanfron)
Lo storico Ferruccio Vendramini è stato anche insegnante, giornalist­a e musicista A lato, la folla al funerale di ieri (Zanfron)

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