Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La centrale Enel diventerà un villaggio vacanze
Human Company vince il bando per riqualificare l’impianto Enel chiuso nel 2009
PORTO TOLLE (ROVIGO) Manca solo la chiusura formale della procedura burocratica, ma è un dettaglio. L’ex centrale Enel di Porto Tolle diverrà un villaggio vacanze capace di accogliere fino a 800mia visitatori l’anno.
A crearlo sarà la fiorentina Human Company che si è aggiudicata il bando per la riqualificazione dell’ex centrale termoelettrica nel Delta del Po nell’ambito del progetto denominato Futur-E lanciato nel 2016 da Enel. La presentazione avverrà martedì nella sala consiliare del Comune di Porto Tolle. Per l’occasione, oltre a Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia e alle Finanze, sarà presente l’amministratore delegato di Human Company, Marco Galletti, a dimostrazione che ormai manca solo il suggello formale all’ufficialità.
Anticipazioni ufficiali sul progetto per ora non ce ne sono. Si sa solo che i lavori di demolizione della centrale Enel partiranno il prossimo anno in concomitanza con la costruzione del villaggio turistico, che sorgerà nell’area circostante all’impianto termoelettrico vasta circa 300 ettari. Le previsioni - ufficiose - parlano di tre, forse quattro anni per vedere compiuto il progetto. Tra le indiscrezioni anche quella che il camino della centrale, alto circa 250 metri, resterà in piedi.
I numeri della partita della riqualificazione dell’ex centrale sono significativi. Si prevede dai 400 agli 800 nuovi posti di lavoro, per un valore di investimento che va da un minimo di 70 a un massimo di 150 milioni di euro. Il sindaco di Porto Tolle Claudio Bellan esprime «enorme soddisfazione» e parla di «evento destinato a cambiare il volto non solo del Delta del Po ma dell’intero Polesine e ci saranno opportunità anche per le aziende polesane».
A giocarsi questa partita a Porto Tolle sono state due aziende. Il vincitore, il gruppo Human Company di Firenze, opera nel segmento del turismo open air con un’offerta turistica di villaggi, camping, ostelli e hotel. Human Company oggi conta nove villaggi in Italia (divisi tra Toscana, Veneto e Lazio) a cui si affiancano tre ostelli a Firenze, Berlino e Praga e un hotel di charme nelle colline intorno a Figline Valdarno (Firenze). L’avversario, Meda Costruzioni di Roma, ha presentato un progetto per realizzare un parco tematico puntando su turismo e shopping. La commissione aggiudicatrice, chiamata a esaminare le proposte per la riqualificazione, era composta da Enel, Comune di Porto Tolle, Regione Veneto e un docente del Politecnico di Milano. I criteri premiati nella scelta finale riguardano la qualità e l’innovazione, ma quello fondamentale è la sostenibilità dal punto di vista economico e ambientale nel senso di «pulito» e «sociale», cioè capace di creare occupazione e indotto.
L’iniziativa «Futur-E» promossa da Enel riguarda la riqualificazione di 23 impianti in tutta Italia. Come si legge sul sito del colosso energetico, il progetto ha non poche ambizioni. Si trovano riferimenti, ad esempio, al Tate Modern Museum di Londra, «che sino al 1981 si chiamava Bankside Power Station ed era una centrale termoelettrica, anzi la “Power cathedral” della capitale inglese».
Attualmente all’interno della centrale ci sono all’incirca una trentina di lavoratori che si occupano di manutenzione. Di fatto è da gennaio del 2009 che l’impianto termoelettrico di Porto Tolle - in passato al centro delle proteste ambientaliste per l’ipotesi di una sua riconversione con funzionamento a carbone - è spento.