Via le auto, ecco il parco: «Così vogliamo il Prato»
Fiera, assalto all’evento che preme per l’addio al parcheggio. Manildo: diventi luogo di tutti
TREVISO Oltre millecinquecento persone, tanti bambini, famiglie, giovani: Prato della Fiera si riscopre luogo di comunità e condivisione con la festa organizzata dall’associazione Prato in Fiera, la seconda che riaccende i riflettori su un’area che potrebbe essere vissuta ma ancora non ha la libertà di movimento che merita. Ieri, nel pomeriggio più primaverile che si sia vista finora a Treviso, sotto un sole che nessuno pensava di poter sentire con così tanta forza, giochi e spettacoli si sono alternati alle discussioni sul futuro di questa piazza diventata – progressivamente e inesorabilmente – un parcheggio. Stavolta nel corso della festa non è stata piantata l’erba ma l’intenzione è più che chiara e la strada tracciata: dopo le giostre delle fiere di San Luca, a novembre, l’idea è di cominciare a creare davvero un prato che non sia da ostacolo per le attrazioni ma un nuovo modo di intendere il Prato. Per stendersi, leggere, giocare, a servizio del quartiere e di coloro che usano la Restera per diletto o per turismo. «Ho parlato con diverse persone – spiega Dario Brollo, presidente dell’associazione – e tutte vogliono rivedere uno spazio verde perché diventi uno sfogo per la città. Ha grandi potenzialità e chi è stato qui durante la festa l’ha visto nel concreto».
Un’area di 100 metri per 50 è stata già seminata, il resto verrà. A Fiera è arrivato anche il sindaco Giovanni Manildo (il Comune ha patrocinato il progetto) dopo un brindisi a Treviso Fior di Città, la kermesse in centro storico: «Questo prato deve ritornare prato, dobbiamo riseminarlo e farlo tornare luogo di aggregazione – ha detto il primo cittadino – per ragazzi, scuole, famiglie e associazioni. È un luogo della comunità, alle porte della città, questo è il prato che vogliamo». Se ne parla da cinque anni, bisognerà attendere che sia pronto il parcheggio multipiano all’ex Enel, ma le intenzioni ci sono tutte (almeno per quanto riguarda il centrosinistra).
Al centro della piazza ieri è stato inaugurato il «Piccolo circo», una struttura temporanea che rimarrà fino all’arrivo delle giostre e che Prato in Fiera volentieri assegnerà alle associazioni e ai cittadini del quartiere per le loro iniziative, che siano concerti o letture dal vivo; l’erba invece, a chiusura del circo, sarà donata alle scuole Volta.
Ieri mattina Manildo ha anche scoperto la targa di intitolazione dell’area di parcheggio di via Lancieri di Novara agli editori Zoppelli, quattro generazioni di librai e tipografi trevigiani.
Brollo Quest’area ha grandi potenzialità, la nostra festa ha già convinto tante persone
Il sindaco Il Prato deve tornare prato, un’area di aggregazione per giovani e famiglie
All’aria aperta Un momento della manifestazione apertasi ieri pomeriggio