Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Raid durante la riunione di lista Saccheggiate le auto dei candidati «paladini» della sicurezza
TREVISO Dove c’è meno luce, il rischio di incappare in malintenzionati è più alto. Stavolta però i furti nelle auto fanno il giro del web perché le vittime sono i candidati di una civica, Grande Treviso di Beppe Mauro, e a poco più di un mese dalle elezioni diventa anche motivo di campagna elettorale. Giovedì sera candidati e sostenitori si sono riuniti nella sede di viale Brigata Marche e hanno parcheggiato nella stradina accanto al campo sportivo Eolo. Un paio d’ore dopo, quando sono usciti, due macchine delle dieci in sosta erano state saccheggiate e danneggiate: «Le auto – ha raccontato Mauro sono state aperte anche nei bagagliai, chi l’ha fatto è andato a colpo sicuro. In questa zona purtroppo i danni hanno una frequenza allarmante, è un vicolo stretto e poco illuminato». Finestrini e vetri sfondati, in primis, ma anche documenti e un computer rubati, «inutili per i ladri ma preziosi per i derubati». Grande Treviso sta chiudendo la lista a sostegno di Mario Conte, nella coalizione di centrodestra: «Noi che chiediamo più sicurezza abbiamo toccato con mano quanto ce ne sia bisogno». Una dura condanna arriva dal sindaco Giovanni Manildo: «Stiamo lavorando per dare nuova luce a tutta la città attraverso il bando per modificare l’intera infrastruttura luminosa, più luce significa più sicurezza». Ma Conte attacca: «Questa amministrazione continua a sostenere che Treviso è sicura, che i reati diminuiscono. Ditemi voi se questa è la città che vogliamo».
Proprio la sera precedente, in via Filzi in centro, erano state danneggiate altre auto. «Ma non facciamo allarmismi – dice Petra De Zanet, consigliera di opposizione ma che sarà candidata con Manildo – Sono singoli episodi, sgradevoli certo, ma che non devono mandare messaggi sbagliati: c’è una stretta sinergia fra forze dell’ordine».