Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La giunta «sociale» di Manildo: sconti e trasporti gratis per i poveri

Le ultime delibere sul welfare: carta famiglia e bollino ai negozi aderenti alla rete

- Silvia Madiotto

TREVISO Sconti per le famiglie con difficoltà economiche, trasporto gratuito per anziani e disabili. La giunta Manildo, a un mese dalla scadenza del mandato, approva due provvedime­nti di impatto sociale.

La Carta Famiglia è uno strumento nuovo, destinato ai residenti, italiani e stranieri regolari, con un reddito Isee fino a 30 mila euro e tre figli a carico: partirà a settembre e consente riduzioni tariffarie nei negozi e presso gli enti aderenti all’iniziativa.

«Lo sconto parte dal 5% spiega l’assessore al Sociale Roberto Grigoletto – ma, maggiore sarà la diffusione dell’iniziativa, maggiori saranno le possibilit­à. Cominciamo nel quartiere di Sant’Antonino con cinque negozi di articoli per la scuola, cancelleri­a e computer, ma vogliamo estenderlo a tutto il territorio comunale. I negozi aderenti saranno segnalati dal bollino Amico della Famiglia». L’obiettivo è di allargare le convenzion­i con esercizi commercial­i di diverse tipologie. Il progetto Stacco, grazie al Csv, garantirà trasporto gratuito a anziani e disabili per recarsi nei luoghi di cura o nelle strutture ospedalier­e in caso di impossibil­ità di movimento. Un’altra “bella notizia”, dice il sindaco Giovanni Manildo, arriva dal bando Por Fesr per lo sviluppo dell’area urbana di Treviso: «Sono arrivati i primi 10 milioni e 289 mila euro del progetto, per partire con gli interventi entro fine anno. Riguardera­nno l’edilizia residenzia­le pubblica con l’Ater, il co-housing per la terza età in collaboraz­ione con l’Israa e il rinnovo dei mezzi pubblici con Mom per 2,5 milioni di euro su 4 milioni di investimen­to, per sviluppare una mobilità urbana ecologica e sostenibil­e».

Ieri è stato pubblicato anche il bando del project financing del nuovo piano di illuminazi­one pubblica: il valore stimato della concession­e è di 33 milioni e 328 mila euro (ha durata ventennale per circa 1,3 milioni l’anno), il quadro economico ammonta a 11 milioni e 310 mila euro. Ieri è stato inserito sul sito ministeria­le dell’Art Bonus il museo Ca’ Da Noal: servono 5 milioni di euro per rimettere a norma la sede, il Comune cerca sponsor e mecenati privati, ma anche cittadini generosi, per poterlo adeguare alla rete museale cittadina.

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Aiuto alle famiglie Buoni spesa e sconti nei negozi che aderiscono ala rete «sociale»

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