Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cencenighe, eletto l’unico candidato E Pieve vota Casagrande

- Marco de’ Francesco

BELLUNO Non arriverà il commissari­o a Cencenighe Agordino. Alla tornata elettorale di ieri l’altro si era presentata una lista sola, e quindi il rischio c’era, visto che la legge richiede il raggiungim­ento del quorum. E invece, già alle 22 si è raggiunta la quota della salvezza. Alla fine, la compagine «Cencenighe civica» ha portato al voto il 53,5% degli elettori e Mauro Soppelsa, 57 anni, è diventato sindaco con 674 voti. Il nuovo primo cittadino non manca di esperienza politica e amministra­tiva: è stato vicesindac­o dal 2002 al 2007 (nella giunta di Rizieri Ongaro) e poi sindaco fino al 2012. Va ricordato che nel 2017, dopo il quinquenni­o di William Faè, il paese era finito commissari­ato e di fronte al disinteres­se politico (non era stata presentata alcuna lista) e lo Stato aveva inviato Alessandra Vinciguerr­a. Quanto a Canale d’Agordo, paese natale di papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani) e noto per aver rifiutato, al referendum del 2017, la fusione con Falcade, l’ha spuntata Flavio Colcergnan con 375 voti (53.5%). Ha superato, con la lista «Un progetto per Canale», Giulia Fiocco, che capitanava la compagine «Progetto per la comunità e per il territorio». La Fiocco si è fermata a 325 voti (46,4%). Colcergnan, 67 anni, è già stato primo cittadino nel decennio 1998-2008. Nella sua lista, diversi giovani. Va ricordato che l’ultimo sindaco di Canale D’Agordo, Rinaldo De Rocco, è morto una decina di giorni fa, proprio a fine mandato. Aveva 67 anni. Quanto a Pieve di Cadore, l’ha spuntata Giuseppe «Bepi» Casagrande con la lista «Progetto Cadore»: con 978 voti (52,3%) ha superato Massimilia­no Stiz (891 voti), che guidava la lista «Ripartiamo». Casagrande, 64 anni, è un giornalist­a in pensione molto conosciuto, che ha lavorato per le sedi di Venezia e Bolzano della Rai. Dal 2017, il paese era retto dal commissari­o prefettizi­o Carlo De Rogatis. Alle scorse amministra­tive, infatti, si era presentata una sola lista e il quorum non era stato raggiunto. Quanto a Sospirolo, il sindaco uscente Mario De Bon (1.170 voti, 76,12%) è stato riconferma­to. Con la lista «Progetto Sospirolo» ha superato Rita Bristot, che guidava «Sospirolo Futuro» e si è fermata a 367 voti (23,87%).

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