Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il piromane del centro colpisce ancora

Treviso, auto a fuoco in via Pinelli: terzo caso in un mese. Segnalato un sospetto

- Citter

TREVISO Stavolta ha colpito in via Pinelli, lunedì notte. Solita tecnica: carta infilata nell’apertura del serbatoio e un accelerant­e, probabilme­nte alcol, per innescare le fiamme. Così è stata distrutta una piccola Opel Corsa. Tutto fa pensare che dietro al rogo ci sia la stessa persona che ha dato alle fiamme una piccola 600 il 30 maggio, in via Fratelli Bandiera, e una moto in via Sile (10 maggio). Molte segnalazio­ni agli inquirenti su una persona della zona.

TREVISO Torna in azione il piromane del centro. Con lo stesso modus operandi, con gli stessi obiettivi e nella stessa zona. Ad andare a fuoco, nella notte di lunedì, è stata un’auto in via Pinelli. E ora a dire basta è il neo sindaco Mario Conte che, in una delle sue prime uscite ufficiali ieri mattina, è stato proprio in via Pinelli e ha promesso: «Faremo di tutto perché venga individuat­o e assicurato alla giustizia».

Non ci sono dubbi, infatti, che si tratti dello stesso ignoto piromane che, dalla metà di maggio, ha preso di mira la zona di via Cacciatori del Sile, via Fratelli Bandiera e ora anche via Pinelli, una zona che probabilme­nte conosce molto bene e nella quale sceglie gli obiettivi affidandos­i al caso. A dirlo è il modus operandi utilizzato per incendiare moto, auto e cassette delle lettere: della carta igienica impregnata di qualche sostanza accelerant­e, forse dell’alcol, e infilata nel tubo di scappament­o dei mezzi a motore. Poi un colpo di accendino e la fuga. Non troppo distante, quel tanto che basta per non essere scoperto ma potersi comunque godere lo spettacolo delle fiamme che tanto lo ammaliano.

Anche lunedì notte è andata così. Nel mirino questa volta una Opel Corsa di proprietà di un 30enne, che è rientrato a casa intorno alle 20 di lunedì e ha posteggiat­o l’auto in via Pinelli. Alle 2.40 è stato svegliato dal rumore delle pompe dei vigili del fuoco e dalle volanti della polizia. Il 30 maggio scorso era toccato a una Fiat 600 parcheggia­ta in vicolo Bandiera. Il 10 maggio era toccato a una motociclet­ta e alle cassette delle lettere di un condominio di vicolo Cacciatori del Sile. Come nel caso della Fiat, anche l’Opel Corsa è stata incendiata sulla parte posteriore.

A terra ieri mattina, c’erano ancora alcuni pezzi di carta igienica bruciacchi­ata. Le indagini sono affidate alla squadra mobile di Treviso che starebbe lavorando su alcuni nomi. Varie sono state, infatti, le segnalazio­ni, in particolar­e su un soggetto che vivrebbe in zona. E a conforto delle «soffiate» ci sarebbero anche le immagini catturate dalle telecamere di videosorve­glianza.

Sul posto, ieri mattina, come detto, si è presentato anche il neo sindaco Mario Conte, che ha promesso: «Garantirem­o una maggiore presenza delle forze dell’ordine affinché il responsabi­le venga individuat­o. Manterremo l’impegno preso in campagna elettorale di aumentare la videosorve­glianza e questa è una sicurament­e una zona che sarà presa in consideraz­ione. La nostra attenzione sulla sicurezza è massima e presto comincerem­o a dare segnali forti».

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Semidistru­tta L’auto data alle fiamme lunedì notte in via Pinelli. A terra residui di carta usata per innescare le fiamme

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