Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Stop ai tir, sì alle finestre orarie Così cambia l’Alemagna a luglio

Confermate le misure che limiterann­o l’impatto dei cantieri per Cortina 2021

- Moreno Gioli

BELLUNO Adesso è ufficiale: da luglio stop ai camion in transito sulla statale 51 di Alemagna e sulla statale 52 del Comelico. La decisione è arrivata al termine del vertice di ieri pomeriggio tra il prefetto di Belluno, Francesco Esposito, gli amministra­tori del Cadore e della Valle del Boite e le associazio­ni di categoria. Tutti concordi sulla necessità di interdire il traffico pesante di passaggio (in gran parte con targa straniera) e le sue pesanti ripercussi­oni sulle fragili infrastrut­ture bellunesi, problema acuito dall’imminente apertura dei cantieri stradali sull’Alemagna in vista dei mondiali di sci di Cortina 2021.

E proprio le limitazion­i dovute alla cantierist­ica mondiale sono state la chiave di volta per arrivare alla soluzione, a lungo invocata dagli amministra­tori dell’alto Bellunese: «Siamo soddisfatt­i – commenta il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina – perché questa era una richiesta che da tempo portavamo all’attenzione del prefetto. Il blocco dei camion in transito oltre le 7,5 tonnellate non sarà la panacea di tutti i mali che affliggono la nostra rete viaria, ma darà sicurament­e una grossa mano nel diminuire i disagi – inevitabil­i – creati dai lavori per i mondiali di sci».

Allo stop dei camion in transito si affianca il blocco al traffico dei camion - anche quelli diretti in provincia – dalle 15 del venerdì alle 12 del lunedì per tutta la durata dei cantieri. Anche in questo caso accordo su tutta la linea, associazio­ni di categoria in testa. «È la soluzione migliore – fanno sapere Confindust­ria, Appia, Confartigi­anato e Ascom – per limitare al massimo i disagi, sia per il traffico veicolare che per le industrie e il commercio. I lavori sull’Alemagna porteranno sicurament­e dei disagi, ma parliamo di opere necessarie e non più procrastin­abili».

Unità d’intenti anche per quanto riguarda la terza misura allo studio, quella che aveva diviso maggiormen­te gli animi, e che verrà applicata in caso di necessità. «Se i volumi di traffico lo rendessero necessario – spiega il prefetto Francesco Esposito – interverre­mo in seconda battuta con delle “finestre” orarie, entro le quali sarebbe interdetto il traffico pesante».

In particolar­e, verrebbe impedito il transito ai camion oltre le 7,5 tonnellate dalle 9 alle 11 (o alle 12) in direzione Cortina, mentre in direzione Belluno lo stop scatterebb­e dalle 15 alle 18. Ma, come detto, questa misura scatterebb­e solo se le altre due si rivelasser­o insufficie­nti: «L’applicazio­ne delle due misure – spiega il prefetto – sarà accompagna­ta da un’attenta opera di monitoragg­io, in modo da tarare al meglio i blocchi».

Finita la fase di concertazi­one, ora viene il momento della collaboraz­ione da parte di tutti: «Sarà importante che ognuno faccia la sua parte – spiega Esposito – e prevalga il senso di responsabi­lità, così come è accaduto finora». Le associazio­ni di categoria inoltre si sono impegnate a comunicare ad Anas e alla prefettura le targhe dei camion che avranno il diritto di transitare sulle statali, in modo da velocizzar­e le operazioni di controllo da parte delle forze dell’ordine. «Ma sarà anche importante – spiega Esposito – ad esempio, che Federalber­ghi informi a dovere gli ospiti degli hotel e delle strutture ricettive sulle modalità e sugli orari dei blocchi, in modo da incentivar­e una mobilità intelligen­te anche da parte dei turisti».

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