Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Fermati per spaccio due cuochi ventenni
Vivono coi genitori e nascondevano l’hashish nel lampadario di casa
BELLUNO Nascondevano hashish nel lampadario di casa, due cadorini insospettabili sono stati denunciati per spaccio. Uno di 22 anni e l’altro di 24, entrambi dipendenti di ristoranti nel Cadore. Dietro quelle facce da bravi ragazzi si celavano due pusher che rifornivano San Vito, Borca e Cortina.
L’indagine della polizia di Belluno coordinata dal sostituto procuratore Marco Faion ha permesso di sequestrare varie partite di marijuana, hashish ed eroina e di chiudere in parte un giro di spaccio che riguarda l’intera provincia, arrestando una persona e denunciandone altre due. L’attività investigativa era partita ancora tre mesi fa quando gli agenti erano riusciti a fermare al casello dell’A27 uscita Belluno Daniele Villa, 44enne di Forlì, con 5.000 euro di droga nascosta nel bagagliaio.
L’uomo era stato arrestato e messo ai domiciliari. La polizia era arrivata alla conclusione che quella partita di stupefacente fosse in realtà diretta a San Vito e a Cortina. Le indagini erano quindi proseguite in quei luoghi, con particolare attenzione verso alcuni ristoranti. Il 18 aprile scorso è scattata una maxi operazione anti-droga che ha visto la collaborazione tra la Squadra Mobile di Belluno, quella di Forlì, il commissariato di Cortina d’Ampezzo e l’unità cinofila di Padova. Sette le perquisizioni tra il Cadore e Forlì.
I due ragazzi di San Vito, che vivono ancora con i genitori, sono stati denunciati per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. Nascosti nel lampadario e nella camera da letto quasi un etto e mezzo di hashish, acquistati a Mestre, e un piccolo quantitativo di eroina gialla che conferma la sua presenza anche nel Bellunese. Circa un mese fa alcuni ragazzi sono finiti quasi in overdose per questa nuova droga che sta mietendo vittime ovunque. L’altra perquisizione a Forlì, nella casa di Villa, dove sono stati trovati 600 grammi di marijuana già essiccata, una decina di piante, irrigatori e lampade per la coltivazione. L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere.