Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Anche Marzotto è pronto a partire nuovo villaggio agli Alberoni
Piro: «Ex colonie, hotel, servizi: l’isola potrebbe cambiare»
VENEZIA Oggi le camere extra lusso sono solo duecento, all’Excelsior, troppo poche per il rilancio il Lido. «Ne servono mille e cinquecento», dice Beniamino Piro, presidente dell’Agenzia di sviluppo di Venezia, creata dal sindaco Luigi Brugnaro per attrarre imprenditori pronti a investire in città.
«Se vogliamo portare turismo balneare e congressuale al Lido, abbiamo bisogno di strutture per famiglie e professionisti ma oggi non ci sono - continua - per questo, oltre all’operazione dell’ex Ospedale al mare, stiamo lavorando ad altri progetti». Il primo che potrebbe partire è agli Alberoni.
Qui, fino al 1990, era attiva l’ex colonia Padova o ex Enel, com’è chiamata da tutti in città, e dopo quasi trent’anni di abbandono versa in serie condizioni di degrado. Qualche tempo fa, la famiglia Marzotto insieme ad una cordata di imprenditori vicentini si era fatta avanti per riqualificare l’immobile ma, finora, sembrava che l’idea fosse finita nel cassetto dei sogni non realizzati.
«Lo stallo si è sbloccato annuncia Piro - La famiglia Marzotto potrebbe partire con i lavori già da fine anno». Anche agli Alberoni, come all’ex ospedale, dovrebbe sorgere un resort da 120 camere. Con le 530 di Club Med e Th resorts e le 200 dell’Excelsior si arriva a 850. Di spazi e edifici vuoti, sull’isola, ce ne sono anche altri, ad esempio l’ex liceo Severi, immobile che oggi fa capo alla Fondazione La Fenice.
«L’idea che vorremmo proporre sul mercato è di tenere la palestra dell’ex scuola, nell’ambito di un residence con piscina - continua Piro - Il progetto del Lido prevede investimenti, servizi, infrastrutture ma il rilancio tiene necessariamente conto dei bisogni degli abitanti».
Chi vive al Lido, in passato, si è opposto alla chiusura dell’ex ospedale al mare e, oggi, chiede che i servizi socio-sanitari non vengano meno. «Vorremmo che l’Usl potenziasse i servizi», rassicura il presidente, che tra l’altro vive al Lido.
Il piano che hanno in mente Comune e Agenzia di sviluppo è complesso e, sulla carta, prevede tra i 200 e i 300 milioni di euro di investimenti complessivi.
Il prossimo autunno, partirà il restyling dell’Excelsior, l’hotel delle star della Mostra del cinema e, in parallelo, gli operai dovrebbero tornare al Des Bains, chiuso nel 2010 e da due anni acquisito dalla società Coima.
Il Des Bains è, insieme all’Excelsior, l’hotel più antico del Lido, conosciuto in tutto il mondo perché set di «Morte a Venezia» di Luchino Visconti e, nel 1997, de «Il paziente inglese» di Anthony Minghella, vincitore di nove Oscar. «Al Des Bains arriveranno altre 200 camere», conclude Piro.
L’amministrazione fucsia di Brugnaro vorrebbe anche riqualificare il forte di Malamocco, il parco delle Rose in Gran Viale e creare un parco divertimenti nell’area verde vicino al pontile del ferry boat in piazzale Ravà.
Cosa sarà davvero realizzato non è ancora chiaro ma tutto ruota attorno alla riqualificazione dell’ospedale al mare, saltasse questa, probabilmente nessun progetto prenderebbe forma.