Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Occupano le case» I residenti si dotano di fischietti anti-rom
MESTRE (VENEZIA) Trecento fischietti per difendersi da scippi e aggressioni e, soprattutto, per far scappare chi pensa di poter occupare indisturbato una casa sfitta o magari allestirci la sede legale di un ingrosso di auto usate, come è già successo. È l’ultima iniziativa del Comitato del quartiere Pertini, prima periferia di Mestre con 5mila abitanti e 700 alloggi pubblici, dove storie di povertà si intrecciano al disagio sociale e, spesso, alla piccola criminalità. Per anni, i residenti hanno chiesto l’intervento del Comune per migliorare la zona e per porre fine alle continue occupazioni abusive. Di recente, stanchi di protestare, gli abitanti hanno deciso di auto-organizzarsi facendo proposte concrete all’amministrazione (asfaltatura di piazza e strade, ad esempio) per migliorare la qualità della vita. Ieri, la commissione consiliare Sicurezza ha incontrato il Comitato e, per l’occasione, il suo presidente Giorgio Rocelli ha mostrato la loro ultima pensata: trecento fischietti per segnalare problemi di sicurezza e allertare i soccorsi. «Le occupazioni sono continue, c’è persino chi si è messo a fare il grossista di auto con sede in casa - spiega Rocelli - è anche successo che qualcuno di noi fosse in ospedale e al ritorno trovasse nell’abitazione altre persone». Gli occupanti sono spesso di origine sinti e rom ma, ora, i residenti hanno meno paura. «Stiamo consegnando i fischietti, li vedete?» ha chiesto ai consiglieri agitando un bracciale dotato di fischio. «Fanno tanto rumore e pensiamo possano essere un contributo alla sicurezza del nostro quartiere».