Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Danni a carrozzina in ospedale: processato
Rugby Feltre, dirigente si appropriò del mezzo per soccorrere giovane atleta
BELLUNO Strappa con forza una carrozzina all’ospedale per soccorrere un ragazzo che non riesce a camminare. L’azienda sanitaria lo denuncia per danneggiamento aggravato. P.B., il 59enne feltrino che quattro anni fa, dopo aver valutato le diverse alternative, aveva agito d’istinto ancora non si capacita di quello che è successo.
L’accusa non sarebbe così pesante, ma è aggravata dal fatto che l’oggetto in questione era di proprietà dell’ex Usl 2.
L’uomo è un dirigente del Rugby Feltre e, come legale rappresentante di un Consorzio, è già finito a processo per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.
Nel 2014, durante uno degli allenamenti, un ragazzino di 13 anni cadde rompendosi la caviglia. Il 59enne s’era offerto di accompagnarlo all’ospedale di Feltre. Arrivati al Pronto soccorso aveva lasciato il ragazzo in macchina dicendogli che sarebbe tornato presto a prenderlo. Ma le carrozzine del nosocomio sono legate da una catenina e, come i carrelli della spesa al supermarket, vengono sbloccate con una moneta da un euro. P.B. non ce l’aveva. Così era corso dagli infermieri e dalle persone intorno per un aiuto, ma gli era stato indicato il cambia-monete. Però l’apparecchio, secondo il racconto dell’uomo, non funzionava. Allora la difficile scelta: la macchina in mezzo alla strada, il ragazzo non riusciva a camminare dal dolore e aspettava che lui tornasse e non c’era verso di recuperare la moneta. Così aveva strappato una delle carrozzine dal gancetto e l’aveva portata fino alla macchina.
Secondo la difesa (avvocato Luciano Licini), l’uomo l’aveva poi rimessa al suo posto dopo l’uso senza provocare danni. Inoltre il 59enne Nell’ottobre 2015 ha donato una carrozzina nuova all’ospedale specificando che non si trattava di un risarcimento, ma di una donazione. Processo rinviato.