Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Frana di Bigontina, verso l’avvio il cantiere per rendere più sicuro l’alveo del torrente
CORTINA D’AMPEZZO A ottobre dello scorso anno la Regione aveva stanziato 270 mila euro per la frana di Bigontina, tragica esondazione che qualche mese prima era costata la vita a una donna nella frazione di Cortina d’Ampezzo.
Ora, l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Gianpaolo Bottacin, fa sapere che sono stati consegnati — dal Genio Civile di Belluno — i lavori per il ripristino funzionale di una briglia (opera idraulica) dissestata ai tempi della frana. L’intervento costerà circa 250 mila euro. Palazzo Balbi rende peraltro noto che sono previsti 120 giorni per concludere l’intervento.
«I lavori, che vengono eseguiti in regime di somma urgenza, prevedono la costruzione di opere provvisionali, verosimilmente briglie in gabbioni, per ripristinare il salto sul profilo dell’alveo del torrente».
Secondo Bottacin, «le nuove opere ripristineranno quota e pendenza dell’alveo del torrente in attesa che approfonditi studi ridefiniscano il quadro complessivo per la sistemazione generale del Bigontina».
Il Genio Civile ha poi aggiudicato lavori che riguardano la ricostruzione del ponte sul torrente Rudan, a Peaio di Vodo di Cadore, andato distrutto nel corso di un fortunale nel 2015. L’intervento ha un costo minore del primo: circa 120 mila euro che saranno utilizzati per ricostruire l’opera, ma in posizione più elevata di circa un metro. I lavori inizieranno a luglio e dureranno due mesi.
L’assessorato regionale rende noto che «è prevista la posa di un impalcato in cemento armato dello spessore di 65 centimetri, alleggerito da tre tubi longitudinali di 25 centimetri. La larghezza totale, all’esterno dei cordoli, sarà di 5,6 metri con una larghezza utile della carreggiata di 4,5 metri. I lavori prevedono anche raccordi stradali sulla viabilità esistente, tra destra e sinistra idrografica».
Ponte sul Rudan Concesso l’appalto a Vodo per ricostruire l’opera distrutta dal maltempo