Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Gracis: «Il nodo resta Fantinelli»
Tvb, mercato più difficile e prezzi alti con l’obbligo dei sei italiani per la serie A Il ds: «Vogliamo partire dal play, Matteo ha un’offerta e attendiamo la risposta»
TREVISO Lavori in corso. O, come dicono negli Stati Uniti, work in progress. Coach Max Menetti e il ds Andrea Gracis sono al lavoro per allestire la nuova De’Longhi, ma il compito non è semplice. Se l’arrivo di Davide Alviti sembrava spalancare le porte a un mercato rapido, i tempi rischiano di essere abbastanza lunghi. «Colpa» di un mercato frenetico, spiazzato dai nuovi regolamenti che prevedono l’utilizzo di sei italiani in serie A e le tre promozioni dalla A2. Tanti i nodi da sciogliere per una Treviso che vuole comunque allestire un gruppo di alta qualità.
Gracis, a parte Alviti al momento il vostro mercato appare in stand by...
«Abbiamo delle priorità ma il mercato si è veramente complicato, le ultime novità hanno fatto lievitare i prezzi dei giocatori. Quindi anche noi stiamo cercando di chiarirci le idee».
Il primo nodo da sciogliere per voi resta la conferma di Fantinelli?
«Sì, gli abbiamo presentato una proposta e aspettiamo una risposta per capire cosa voglia fare. È chiaro che vogliamo partire dal playmaker per poi costruire al meglio il resto della squadra».
Antonutti e Lombardi sono sotto contratto: restano?
«Sono con noi, Antonutti in questi giorni è a Treviso e come lui anche Imbrò e Sabatini sono tornati per conoscere coach Menetti e capire il suo progetto tecnico. Vogliamo avere con questi ragazzi la stessa identità di vedute sul progetto e sul ruolo che ognuno di loro avrà all’interno della squadra».
I tifosi temono un nuovo restyling del gruppo. È un’ipotesi possibile?
«Partiamo dal presupposto che non ci piacerebbe dover ripartire da un gruppo nuovo, ma non possiamo nascondere che ci sia questo rischio. L’anno scorso abbiamo messo delle buone basi, solitamente i giocatori nella seconda stagione con la stessa squadra riescono ad esprimersi al meglio. Ora però dobbiamo cercare di fare in modo che sia la società che i giocatori siano soddisfatti».
Guardando al mercato, è possibile qualche colpo in arrivo dalla serie A?
«Potrebbe anche succedere ma sarà difficile. Penso invece che sarà più probabile che qualche giocatore protagonista quest’anno in A2 salga in serie A per necessità regolamentari. Magari qualche giocatore può manifestare la volontà di scendere di categoria e sposare un nuovo progetto ma penso che, al massimo, conteremo un paio di casi in tutto il mercato».