Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Valdés, da Venezia a Pietrasanta i volti dell’eleganza
La regalità e l’eleganza tipica delle icone della pittura spagnola, teste femminili dalla capigliatura che si schiude in una schiera di farfalle o che sorreggono elaborati copricapo fatti di rilucenti rami aggrovigliati, cavalli e cavalieri che coinvolgono lo spettatore inserendolo in un immaginario quasi fiabesco. L’arte di Manolo Valdés si insedia per tutta l’estate nei luoghi simbolo di Pietrasanta (Lucca) con una mostra diffusa presentata dal Comune della località toscana in collaborazione con la Galleria d’Arte Contini di Venezia. «I lavori di Valdés - racconta il gallerista Stefano Contini, che rappresenta l’artista per l’Italia – sono ironici e iconici», prendono a pretesto immagini entrate nella nostra cultura visiva, da Piero della Francesca, Velásquez, Goya fino a Matisse e Picasso. Con la curatela di Kosme de Barañano, fino al 30 settembre la mostra a Pietrasanta «Manolo Valdés. Poetica della traduzione» si compone in un percorso di sculture: da Piazza del Duomo, dove troneggiano la colossale Clio Dorada e la fantasiosa argentea Mariposas, fino al Complesso di Sant’Agostino, con i Caballero e Dama. «Questa personale open air offre l’occasione di poter vedere da vicino le opere di Valdés. Questo mi fa pensare a una prossima mostra pubblica a Venezia, città perfetta essendo pedonale». Aspettiamoci, dunque, presto Meninas e Reinas velázqueziane abitare nei campi e calli veneziane.