Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il dossier al Coni, spunta l’ipotesi di apertura in Arena Ed ora sfida politica con Torino e Milano
a Cortina non dovrebbero lasciare neppure un chiodo, tranne le strutture accessibili che seguiranno le Para Olimpiadi. La spesa maggiore sarà quella per la costruzione del villaggio olimpico, stimata in oltre 88 milioni, ma la struttura è già stata destinata alla protezione civile al termine della manifestazione internazionale. Per il resto, tra adeguamenti e ampliamenti, si parla di meno di 40 milioni per le strutture più costose, neppure due per quelle già pronte. I costi di gestione previsti ammontano a un miliardo e 210 milioni, ma il piano è quello di coprirli interamente con i ricavi, tra sponsorizzazioni, biglietti e merchandising. Anzi, resterebbero 556 milioni in più, un bel guadagno per il territorio che dovrebbe vedere arrivare almeno un milione e 215 mila presenze turistiche. Organizzare la proposta , tra dossier e progettazione, costerà 5,7 milioni, di cui 950 mila euro solo per il fascicolo, e 350mila per il piano dei siti olimpici.
Non mancano le suggestioni, tra le 117 pagine dello studio di fattibilità: la più forte è sicuramente quella che vuole una cerimonia d’apertura «duplicata» sul palco dell’Arena di Verona, con «scenografie «olonico-virtuali»; uno streaming ad alto budget, direbbe qualcuno, il recupero di una «tradizione romana» per gli organizzatori, che permetterebbero così a 12.500 spettatori di seguire l’apertura senza recarsi tra i monti.
«Confido in una scelta tecnica, non politica - raccomandava Zaia - Bisogna guardare alla location in grado di competere con le rivali degli altri Paesi».