Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il genio David Byrne che fondò i Talking fa tappa a Trieste
Manca da cinque anni a Nordest. L’ultima volta, nel 2013, aveva stregato il pubblico del Gran Teatro Geox di Padova con un live assieme a St. Vincent. Ancora prima l’avevamo visto cantare in tutù rosa, al Filarmonico di Verona, nel 2009. David Byrne, il genio che ha dato forma ai Talking Heads e ha saputo inventarsi compositore da Oscar e artista pluridisciplinare, questa sera sarà in piazza Unità d’Italia a Trieste per l’unica tappa del Triveneto della nuova tournée mondiale (ore 21, info www.azalea.it). Per chi non lo conoscesse, David Byrne è un musicista, compositore e produttore discografico, fondatore e animatore dei Talking Heads, una delle realtà più influenti degli anni Ottanta. Il primo disco solista, “My life in the bush of ghosts” del 1981, composto assieme all’amico Brian Eno, è una pietra miliare di quella che sarebbe stata etichettata come “world music”, disco fondamentale per la musica d’avanguardia contemporanea. Ha perfino vinto premio Oscar e Golden Globe nel 1988 e il Grammy 1989 per la migliore colonna sonora per le musiche del film di Bernardo Bertolucci “L’ultimo imperatore” (composte con Ryuichi Sakamoto e Cong Su), e più recentemente due David di Donatello, per le musiche di “This must be the place” (2012) di Sorrentino. A Trieste Byrne farà ascoltare “American utopia”, album uscito a marzo, scritto a quattro mani con Brian Eno.