Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
San Francesco, varchi spenti da fine agosto
L’annuncio in Consiglio: «Ztl solo di sera e nei weekend, rivedremo anche la sosta». Sicurezza, scontro Conte-Pd IN BREVE
TREVISO Ponte San Francesco riaprirà a fine agosto: l’iter per spegnere il primo varco della Ztl voluta dalla giunta Manildo è già stato avviato dal vicesindaco Andrea De Checchi. Tempi tecnici permettendo entro poco più di un mese arriveranno i pannelli luminosi (già ordinati) per segnalare l’accensione delle telecamere che limitano l’accesso dei veicoli non autorizzati; la Ztl rimarrà attiva in orario serale, nel weekend e durante gli eventi. Ma per arrivare a questo De Checchi ha studiato anche una revisione della sosta fra piazzetta Dolfin e piazza San Vito. «Ridefinire gli spazi – elenca – e intervenire sulle rastrelliere che dovranno essere collocate diversamente lasciandone invariato il numero ma guadagnando ulteriori stalli da trasformare in disco orario, di servizio per le attività economiche, per i piccoli acquisti e la sosta veloce. A mio modo di vedere consente di rifrequentare una zona che era inibita, per farla tornare attrattiva. Dopo questa operazione si potranno ristudiare gli orari della Ztl che con buona probabilità sarà affrontata nella prossima giunta e poi spegnere il varco di San Francesco».
L’annuncio è arrivato a margine del Consiglio comunale di ieri: la consigliera Pd Antonella Tocchetto ha stuzzicato la maggioranza, «riaprire la Ztl era la prima promessa della giunta, avreste già dovuto farlo in un mese e mezzo, che fine ha fatto?» ha chiesto, ricordando che c’è una petizione firmata da 1.200 trevigiani che domandano all’amministrazione di non procedere con la riapertura delle strade pedonalizzate. «La città piace chiusa» ha commentato Tocchetto. «Non abbiamo traccia di alcuna petizione» ha risposto il sindaco Mario Conte, lasciando la parola al vicesindaco e assessore al commercio: «Il nostro approccio metodologico è differente, su una tematica molto sentita – spiega De Checchi -. Non siamo contrari alla pedonalizzazione ma devono esserci le condizioni. Un semplice divieto non può essere contrabbandato come pedonalizzazione. Oltre all’inefficienza di un provvedimento che ha concesso 6 mila permessi e staccato 18 mila multe in 7 mesi, si crea anche un danno alle attività economiche». La Ztl non sarà cancellata «ma rimodulata in base alle reali esigenze entro brevissimo tempo». La soglia di fine luglio annunciata è quella dell’avvio del procedimento amministrativo: quando arriveranno i pannelli per indicare aperture e chiusure si potrà partire da San Francesco, che riaprirà al traffico di giorno.
È stata una seduta, quella di ieri ai Trecento, assai densa. Il Pd ha attaccato duramente il sindaco anche sulla gestione della sicurezza e i blitz dei vigili in zona stazione, Sant’Andrea e caserma Serena. «Sono perplesso sull’efficacia di una strategia che non risolve i problemi di spaccio ma li trasferisce altrove, esito dell’eliminazione di fioriere e aiuole – ha affermato Roberto Grigoletto -. Oltretutto, questi interventi rischiano di compromettere le indagini delle forze dell’ordine, svaniscono prove e indizi per assicurare gli spacciatori alla giustizia. Treviso è una città sicura, queste operazioni di propaganda sono post verità, distorcono la realtà». Grigoletto ha chiamato Conte «Mario mani di forbice», riferendosi ai tagli verdi degli ultimi giorni. «Mi piace questo nome – ha risposto il sindaco - domattina (oggi, ndr.) andremo a tagliare i rami che coprono i lampioni in via Sant’Elena Imperatrice, per dare luce e sicurezza».