Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Costanzo, il ritorno: lascia il ristorante e allena a Mogliano
MOGLIANO È stato uno dei piloni più forti visti in Italia. Ha vinto quattro Coppe Italia, due Supercoppe Italiane e dieci scudetti, fra Treviso e Calvisano, stabilendo il record di titoli vinti della palla ovale nel dopoguerra.
L’anno scorso ha appeso gli scarpini al chiodo, decidendo di dedicarsi alla ristorazione a Buenos Aires, paese d’origine della moglie. Ma il richiamo del campo e della palla ovale per Salvatore Costanzo è stato troppo forte: così all’arrivo della telefonata di coach Andrea Cavinato, suo ex allenatore, ha deciso di lasciare tutto e volare a Mogliano per iniziare l’avventura da vice allenatore. «Diciamo che per me è una cosa nuova, visto che fino a poco tempo fa calcavo il terreno di gioco — racconta Costanzo — a Calvisano negli ultimi anni ho aiutato con le mischie chiuse e a Buenos Aires ho fatto un po’ di esperienza con dei club di buon livello, avendo la possibilità di lavorare con allenatori di qualità. Sarà un cambiamento importante per me, ma l’ho fortemente voluto, tanto da lasciare il ristorante che avevo appena avviato in Argentina e riportare in Italia tutta la mia famiglia. E sono qui per seguire il mio sogno: diventare un buon tecnico».
Occasione migliore non poteva esserci a Mogliano, dove Costanzo ritroverà Andrea Cavinato, un allenatore che è stato importante nella sua carriera da giocatore: «Direi che come punto di partenza, Mogliano è ottimo. Avevo anche altre proposte — spiega Costanzo — ma nella mia carriera Cavinato è stato artefice di molti dei miei cambiamenti. Lui mi ha portato a Treviso quando avevo 16 anni, mi ha accompagnato in prima squadra e successivamente a Calvisano abbiamo fatto cose strepitose. Ora quando è arrivata la sua chiamata, non potevo certo tirarmi indietro, perché è un’altra grande occasione che mi offre».