Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Muore nell’auto che vola nel dirupo

Lutto a Crespano, vittima il fratello del sindaco. La vettura era guidata da un’amica

- Alba e Citter

CRESPANO DEL GRAPPA (TREVISO) L’auto che sbanda in piena notte, sfonda il guard-rail e finisce nel dirupo. Il passeggero che muore, l’amica guidatrice che perde i sensi e riesce a dare l’allarme dopo tre ore, dopo essersi liberata e aver risalito la scarpata. È la sequenza dell’incidente nel quali ieri, nel Vicentino, ha perso la vita Lorenzo Rampin, 39 anni, fratello del sindaco doi Crespano del Grappa, Annalisa Rampin. La conducente ha riportato solo ferite lievi.

CRESPANO DEL GRAPPA Sfonda il guard-rail, esce di strada e finisce in una scarpata con l’auto: l’amico muore, lei si risveglia dopo ore e riesce a raggiunger­e la strada e a cercare aiuto. A perdere la vita è stato Lorenzo Rampin, 39enne agente di commercio, fratello del sindaco di Crespano Annalisa Rampin.

Lo schianto è avvenuto poco dopo le 2 di ieri notte in provincia di Vicenza, sulla strada provincial­e 69 che da Conco porta a Lusiana, in località Lebene. Alla guida dell’auto c’era Annalisa Cappelan, 37enne di Lusiana che nell’incidente ha riportato fortunatam­ente solo lievi lesioni. Ricoverata all’ospedale di Asiago, ieri pomeriggio era già stata dimessa. Era lei al volante della Mercedes Classe A 180, sulla quale viaggiava anche Rampin. I due avevano trascorso la serata insieme, in una sagra della zona con alcuni amici. L’incidente si è verificato, sulla via del ritorno, mentre viaggiavan­o verso Conco quando, ad appena due chilometri di distanza da Lusiana, per motivi ancora in corso di accertamen­to il veicolo ha sbandato a destra finendo fuori strada. La Mercedes ha abbattuto la barriera di lamiera a protezione del bordo strada e ha fatto un volo di venti metri schiantand­osi sul

Distrutta

La Mercedes Classe A mentre viene recuperata dai vigili del fuoco. L’auto è ridotta a un ammasso di lamiere pendio fitto di vegetazion­e. La 37enne ha perso i sensi nell’impatto, si è svegliata solo verso le 5 del mattino, ferita e dolorante. Vicino a lei c’era Rampin, senza vita. La donna è riuscita a fatica a uscire dall’auto distrutta e ad arrampicar­si lungo il pendio fino a raggiunger­e la strada provincial­e dove però non ha trovato nessuno. Si è incamminat­a e ha dovuto percorrere qualche centinaio di metri prima di incrociare un’auto di passaggio. L’automobili­sta si è fermato, e le ha prestato il cellulare con il quale è stata lei stessa a chiedere aiuto al Suem 118 e a dire ai soccorri- tori, disperata, che l’amico che era con lei era morto nell’impatto. Immediato l’invio sul posto delle ambulanze: per Rampin, però, come detto dalla donna, non c’è stato nulla da fare. Lei è stata invece soccorsa e portata all’ospedale dell’Altopiano per essere medicata. Complesse le operazioni di recupero dell’auto, che hanno impegnato i vigili del fuoco di Asiago fino a metà giornata. La carcassa del veicolo, distrutto dall’impatto, è stata sollevata con un’autogru arrivata da Treviso. La salma di Rampin è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Bassano, a disposizio­ne dell’autorità giudiziari­a.

Lorenzo Rampin era divorziato e viveva a Crespano con i figli, un ragazzo di 14 anni e una bambina di 8. Lavorava come rappresent­ante di materiale informatic­o, ma lo si vedeva spesso anche dietro il banco e tra i tavoli del ristorante di famiglia «Al Covolo», gestito dalla mamma Maria Pia. Era il fratello del sindaco Annalisa Rampin che ieri, distrutta dal dolore, ha solo voluto ringraziar­e le forze dell’ordine intervenut­e e tutte le persone che si stanno stringendo intorno a lei e alla famiglia.

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