Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pedina e tormenta l’ex anche dai carabinieri Marito violento finisce in manette in caserma
Non si rassegnava alla fine del matrimonio. E la donna trova rifugio dai militari
TREVISO L’ha pedinata e quando è andata a cercare rifugio dai carabinieri, l’ha seguita in caserma per farla desistere. Per questo un 38enne albanese, operaio con precedenti di polizia, è finito in manette domenica pomeriggio. L’accusa di cui deve rispondere è stalking, l’aver cioè perseguitato la moglie 35enne, sua connazionale, rendendole la vita un inferno fatto di pedinamenti e appostamenti sotto casa, telefonate e minacce. Il tutto perché lei lo ha lasciato.
La fine del rapporto risale al 2015 quando l’uomo, secondo quanto raccontato dalla vittima, sarebbe diventato violento. Il 38enne non avrebbe mai accettato la fine della relazione, facendo finire l’ex compagna in una spirale di atti persecutori via via sempre più pesanti. Tanto da farle temere per la sua incolumità e per quella della figlioletta, e da sporgere varie denunce. Per questo domenica pomeriggio, quando ha visto che lui per l’ennesima volta - la stava pedinando, ha deciso di andare dai carabinieri.
La 35enne era in auto con la figlia e la sorella: stavano andando a fare la spesa quando, guardando nello specchietto retrovisore, si è accorta che l’ex marito la seguiva. Ha provato a cambiare più volte strada, ma lui era sempre lì. E si è spaventata, così tanto da decidere di correre subito in caserma a chiedere aiuto. Ma neanche di fronte a questo il 38enne si è fermato: anzi, l’ha seguita anche lì e in sala d’attesa ha provato a convincerla a non sporgere denuncia. A quel punto sono intervenuti direttamente i carabinieri, guidati dal maggiore Sabatino Piscitello che, visto lo stato d’ansia della donna e l’effettivo pericolo che correva, hanno arrestato l’ex coniuge e portato in carcere su disposizione del magistrato di turno Davide Romanelli.