Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il ragazzo colpito al collo migliora e sarà interrogato L’agguato resta un giallo
TREVISO Sta meglio Paolo Camatta, il 18enne ferito alla gola con un coltello da cucina nella notte tra giovedì e venerdì. Il ragazzo è tuttora ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Treviso, ma è stato dichiarato fuori pericolo. Vista l’evoluzione positiva del suo quadro clinico, nelle prossime ore il ragazzo sarà sentito dagli investigatori della squadra mobile che indagano su quanto gli è accaduto.
Sono loro che stanno cercando di ricostruire la serata del ragazzo e i minuti nei qua- li, nei giardinetti ai piedi di Porta Fra’ Giocondo, sotto le mura, Pietro è stato aggredito e accoltellato al collo. La lama di 10 centimetri gli ha leso esofago e trachea, e solo per un miracolo non ha reciso la carotide. Per questo il sostituto procuratore Davide Romanelli ha aperto il fascicolo con ipotesi di reato di tentato omicidio. Perché chi l’ha colpito poteva realmente ucciderlo. Resta il mistero su chi sia stato e gli inquirenti lavorano a 360 gradi, senza escludere nessuna ipotesi, dalla rapina finita male all’aggressione mirata. Fondamentale per loro sarà quello che Pietro ricorda di quella notte e dirà loro appena sarà sentito.
Ai genitori il ragazzo ha detto di essere stato aggredito da tre giovani, un africano e due bianchi.