Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Bagni pubblici indecenti, scrivo al governo»
Piazza Piloni, Stella prepara un’interrogazione. Gamba: «Pessimo biglietto da visita»
BELLUNO Un’interrogazione sulla questione dei bagni pubblici di Piazza Piloni conclusi a novembre dall’Unione montana (ora in capo a Palazzo Rosso) e già imbrattati e rovinati. In quello per i disabili manca la porta, rendendolo così inutilizzabile. Inutilizzabile anche il bagno chimico nel parco Città di Bologna perché manca l’acqua.
A preparare l’intervento è Andrea Stella, consigliere a Palazzo Rosso della Lega, il quale solleverà due questioni: «Prima di tutto il diritto dei disabili a godere di un servizio che funzioni. Poi c’è la questione del degrado della città a cui va posto un freno — afferma Stella —. Farò presente questa situazione al ministro alla Famiglia Lorenzo Fontana». Anche il capogruppo di «Belluno è di tutti» (area centro destra), Paolo Gamba non risparmia critiche all’amministrazione di Jacopo Massaro. «Sicuramente manca il senso civico di chi ha imbrattato e divelto la porta, manca però anche il senso del ben - amministrare. Si può dare la colpa a tutti, ma quando si chiede all’Unione montana un favore perché non si ha denaro da spendere, poi bisogna prencon dersi cura di ciò che è stato fatto», incalza il consigliere. «La gestione è del comune, non è possibile che nessuno vada a vedere come stanno le cose. Altrimenti significa che non interessa. Siamo nel pieno dell’estate in un territorio vocazione turistica. Questa dei bagni è una situazione che grida vendetta. Che biglietto da visita offriamo?» attacca Gamba, il quale rispolvera poi la sua idea lanciata in campagna elettorale, quella di avere delle «sentinelle», in città e nelle frazioni che segnalano ciò che non va. «Dopo di che — aggiunge il consigliere — ci si aspetterebbe che i vigili vigilassero sul territorio e, oltre alle buche sulle strade e alle siepi da tagliare, si occupassero anche di vedere se c’è qualcosa che non funziona in città».