Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Berlusconi a Pieve di Soligo Valerius: «Era incuriosito»
L’artista: «Eventuali acquisti decisi dagli arredatori»
PIEVE DI SOLIGO Se Silvio Berlusconi mercoledì mattina è arrivato in elicottero sulle colline di Pieve di Soligo è stato per la curiosità nata sfogliando un catalogo di sculture di Valerio De Marchi, artista specializzato nella raffigurazione di nudi femminili nel cui laboratorio il leader di Forza Italia pare si sia trattenuto per almeno un paio d’ore, accompagnato da un suo architetto d’interni di fiducia.
«È venuto a trovarmi per farsi un’idea, mi ha detto – ha riferito ieri l’artista – spiegandomi che saranno i suoi arredatori a decidere dove posizionare le sculture che eventualmente deciderà di acquistare. Ma non so se era un modo diplomatico per non prendere nulla, non mi è sembrato molto entusiasta». Abbastanza, comunque, da sedersi a tavola con lui ed altre quattro persone nella sala del ristorante «Da Lino», nella vicina Solighetto. Qui, riferisce sempre l’artista, Berlusconi ha parlato esclusivamente della sua vita, dalle persecuzioni giudiziarie a come sia stato frainteso nell’interpretazione del suo rapporto con le «Olgettine», null’altro che ragazze da strappare ad un percorso di prostituzione. Nessun riferimento a problemi particolari del Veneto, nessun nome pronunciato di politici locali. Soltanto un generico ma profondo disprezzo verso il Movimento 5 Stelle. Nell’escursione trevigiana dell’ex cavaliere l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo non ha avuto alcun ruolo. «Siamo solo stati informati del suo arrivo», dice il sindaco, Stefano Soldan. La visita alla «Nostra Famiglia»? «Il loro – fa presente il primo cittadino - è l’unico spazio esterno privato in cui possa atterrare in sicurezza un elicottero».