Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Pizza, Tiramisù e grande classe Il marchio Dèdè

Il mediano Benetton: «Darò tutto»

- Matteo Valente

TREVISO È stato l’ultimo grande colpo del mercato estivo biancoverd­e. All’anagrafe è registrato come Dewaldt Otto Duvenage, ma per tutti è Dédé: 30 anni, mediano d’apertura sudafrican­o, tanta esperienza nel Super15 e in Europa. Un talento sopraffino, destinato a far fare il salto di qualità al Benetton Treviso: l’ha mostrato già in occasione del suo esordio, sabato scorso contro Cardiff, quando con il suo ingresso, i Leoni sono riusciti a cambiare marcia. «É stato veramente entusiasma­nte fare un esordio del genere – le parole del mediano trevigiano - una vittoria maturata nei minuti finali con un pubblico caloroso pronto a sostenerci in ogni istante del match. Inoltre ho notato che abbiamo una tifoseria veramente appassiona­ta al rugby, un pubblico corretto che rispetta anche gli avversari cosa che in Sudafrica non sempre accade soprattutt­o nei momenti in cui il calciatore avversario deve piazzare. Comunque sarà una lunga stagione in cui potremo avere degli alti e bassi, ma sapere che loro saranno sempre lì a sostenerci per noi sarà di grande aiuto. Posso assicurare già da adesso che giocheremo ogni partita per rappresent­are al meglio loro e la città di Treviso». Una città che il giocatore sudafrican­o non è riuscito ancora a conoscere bene, preso da un altro grande evento della sua vita: Duvenage è infatti diventato papà da pochi mesi. «Purtroppo nonostante siano passate due settimane non ho ancora avuto modo di girare tanto, ho visto però che è una cittadina nella quale si respira tanta storia, la vicinanza ad una città unica come Venezia è senza dubbio un plus. Poi certo ho assaggiato del prosecco, la pizza o il tiramisù. Tutto veramente ottimo».

Ad agevolare il suo inseriment­o in biancoverd­e ci penseranno Tommaso Benvenuti e Tommaso Allan, giocatori con cui Duvenage ha giocato con la maglia del Perpignan: nei tre anni trascorsi in oro e rosso, tra Top14, Pro D2 e Champions Cup, Dewaldt è tra i giocatori più utilizzati; a parlare per lui ci pensano le statistich­e che lo vedono sempre oltre i 1000 minuti giocati a fine di ogni stagione. «Avere dei volti familiari che mi circondano è senza dubbio un aiuto per me, soprattutt­o in questo momento in cui ho dovuto lasciare in Sudafrica mia moglie e mio figlio di appena un mese (lo raggiunger­anno a breve una volta sbrigate le pratiche per i passaporti, ndr) ma devo dire che tutti stanno facendo il loro per farmi ambientare al meglio. Conto di imparare presto anche l’italiano così da poter comunicare con tutti e sentirmi maggiormen­te parte dei Leoni oltre che parte della cultura italiana».

 ??  ?? Dewadt Otto Duvenage, sudafrican­o, 30 anni. Con lui in campo è cambiato il match contro il Cardiff Il segno di Otto
Dewadt Otto Duvenage, sudafrican­o, 30 anni. Con lui in campo è cambiato il match contro il Cardiff Il segno di Otto

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