Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Autonomia a costo zero: «Nove decimi spariti»
VENEZIA Autonomia ancora sotto i riflettori con l’audizione del ministro alle Autonomie Erika Stefani ieri alla Camera. «È imprescindibile che l’impostazione all’inizio sia sui costi storici». L’ha ribadito Stefani rispondendo a una domanda sull’autonomia finanziaria delle regioni che hanno firmato una intesa sull’autonomia differenziata come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. «Una grande possibilità per le Regioni sarebbe il superamento dei costi storici per arrivare a costi standard, è l’obiettivo al quale tutti noi dovremmo arrivare, però non in pochi mesi perché servono anni. Occorre un grandissimo controllo delle regioni sul bilancio e una nuova cultura degli amministratori affinché si abbia una gestione della cosa pubblica assolutamente virtuosa» ha concluso il ministro. Il bellunese dem Roger De Menech spiega che ha chiesto se il Veneto avrebbe potuto contare sui nove decimi. «La risposta non solo è stata palesemente negativa, ma il ministro ha assicurato che il costo per lo Stato sarà a saldo zero» spiega De Menech. A difendere il ministro c’è Nicola Finco, capogruppo del Carroccio a Palazzo Ferro Fini: «Il ministro Erika Stefani sta studiando lo strumento migliore perché il processo delle autonomie vada a buon fine. E a chi, come le opposizioni, polemizza rispondiamo che sta solo strumentalizzando quanto da lei detto oggi a Roma».