Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Nessun pregiudizio sui giostrai alle Fiere»
Parte la festa di San Luca. Con polemica
TREVISO Alle tre di oggi pomeriggio aprono le giostre e gli stand delle Fiere di San Luca, tradizione millenaria e da sempre momento di festa per la città. Durerà fino a domenica 21 ottobre, portando due settimane di eventi in Prato della Fiera. È come ogni anno un ormai inevitabile disagio per chi usa l’area di sosta sull’ansa del Sile, bloccata dalle attrazioni e trasformata in un gigantesco luna park.
Ma quest’anno c’è stato anche un altro tema di discussioni nato, nello specifico, dai social network. Negli ultimi giorni, infatti, una frettolosa associazione fra l’arrivo delle fiere e alcuni furti in abitazione in centro città aveva sollevato l’ira di Michele Zamperla, erede di una nota famiglia di imprenditori dell’intrattenimento viaggiante (è il papà della giostra con i cavalli in
piazza dei Signori), che ha parlato di pregiudizi nei confronti dei giostrai, che per la maggior parte sono professionisti del mondo dello spettacolo. L’accusa era apparsa sul gruppo Facebook «Furti in corso». Ma subito il moderatore della pagina risponde: «Il gruppo nasce da un’esigenza di aiuto tra cittadini, non tollera commenti razzisti o violenti, chiunque fomenti l’odio viene allontanato. Per anni abbiamo segnalato allarmi, aiutato molte persone che si sentono sole, allertato con esiti positivi le forze dell’ordine, recuperando anche auto rubate. Ci sono migliaia di iscritti che si aiutano a vicenda. Lo sforzo di mantenere in ordine il gruppo è notevole, la persona che si è sentita ferita poteva avvisare direttamente me».
Il post contestato
Il moderatore di «Furti in corso»: «Il gruppo è utile a tanti, cacciato chi fomenta l’odio»