Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Libri, autori e note Al via a Treviso «Carta Carbone»
Scrittori, libri, musica, poesia: 200 ospiti e un centinaio di eventi sul tema dell’autobiografia. Da Cristina Comencini, a Tiziano Scarpa, a Luciano Cecchinel e molti altri. Grande attenzione alle vite «straordinarie e diverse»
Si apre il sipario oggi a Treviso su Carta Carbone Festival. Una festa di scrittori, libri, musica e teatro lunga fino a domenica, con oltre 200 autori ospiti ed eventi diffusi in tutta la città, sul tema portante dell’autobiografia.
Incontri con gli scrittori, ma non solo, spettacoli, laboratori, mostre e da quest’anno anche l’area «Vad» Vite Abilmente Diverse, dedicata a sensibilizzare sulla disabilità: sette eventi tra letteratura, cinema, teatro per raccontare la fatica del quotidiano. Il primo questa sera in apertura alla Casa Albergo Salce (20.30) con Gerardo Favaretto e Mario Paolini che racconteranno le storie di vite dimenticate nel manicomio di Sant’Artemio a Treviso.
Alle 21.30 a Santa Caterina David Riondino porta in scena «Cibus» con Giovanni Seneca e Fabio Battistelli.
Tanti i nomi importanti al Festival, da Cristina Comencini, a Corrado Augias, a Giuliana Musso, Fulvio Ervas, Romolo Bugaro, Francesco Targhetta, Luciano Cecchinel, Matteo Bussola, Sara Gamberini, Michaela K.Bellisario, solo per citarne alcuni.
Ma la differenza tra questo e altri festival letterari veneti, la fa anche l’indotto economico e di turismo che Carta Carbone porta a Treviso: il 25 per cento di presenze arrivano al festival da fuori provincia o fuori regione e tra gli escursionisti della cultura, che amano passeggiate ma anche altro, sono il 37 per cento a scegliere Treviso durante la rassegna.
«Carta Carbone colora e arricchisce Treviso tutto l’anno dice Bruna Graziani, ideatrice e infaticabile direttrice artistica - . La sfida è aprire anche luoghi desueti e periferie nascoste, creando cultura autentica».
Grande protagonista la poesia, con nomi di primo piano come Tiziano Scarpa, Franco Buffoni, Maria Sole Ariot e molti altri. E poi maratona letteraria con gli studenti, laboratori dedicati alla scrittura,
spazio bambini e ragazzi, spettacoli e performance di teatro.
Domenica alla Loggia dei Cavalieri lo «speed date letterario», poi le passeggiate tecnologiche con Alberto Toso Fei. E grande attenzione a atutto ciò che viene considerato «altro» da noi, per scuotere e sensibilizzare, in particolare con l’evento «Un ponte di parole» il progetto che ha fatto incontrare studenti e richiedenti asilo, diventato un libro curato da Ginevra Lamberti (Apogeo Editore).
Il festival si fa anche pop sia con mostre e peformance teatrali che con «poeti in pizzeria», rassegna di versi poetici allestita alla pizzeria Piola: un’antologia scritta sui muri. E tra gli eventi a Ca’ dei Ricchi «Grafie. Tra parola e segno», con le mostre «Persona» di Ba Abat e «La felicità elementare» di Silvia Battistella.
Quasi 200 i volontari mobilitati per Carta carbone Festival, tra cui anche i richiedenti asilo dell’associazione Civico 63 e i ragazzi dell’associazione assistenza disabili Tonino Bello. La chiusura domenica con «Irruzioni» lo spettacolo di Francesco Maino e Francesco Targhetta, voce, immagini e musica che trasforma la letteratura in spettacolo scenico. Post festival poi sabato 20 ottobre. Una rassegna di contenuti, che ogni anno spicca per idee e dibattito culturale. La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale Nina Vola, presidente Alberto Trentin. Direttrice artistica è Bruna Graziani, anche fondatrice della manifestazione insieme a Cristina Cason. Tutti gli eventi dei quattro giorni di festival sul sito www.cartacarbonefestival.it