Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nuovi guai giudiziari per l’ex ministro Clini
VENEZIA Il primo processo, che lo vede imputato per corruzione insieme all’ingegnere padovano Augusto Pretner Calore, è ancora in corso a Roma. Ma ora per Corrado Clini, ex ministro e super-dirigente dell’Ambiente, con un lungo passato a Venezia come medico del lavoro, arrivano nuovi guai giudiziari. Nelle scorse settimane la procura di Roma ha infatti chiuso la seconda tranche della maxiinchiesta che aveva portato all’arresto di Clini e Pretner nel 2014, quella in cui accusa Clini, da dirigente, di aver creato un’associazione a delinquere con imprenditori e professionisti per commettere reati gravi come corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e peculato. L’ex ministro avrebbe pilotato finanziamenti per oltre cento milioni di euro in Paesi esteri, che in realtà poi in parte sarebbero tornati nelle sue tasche, tramite società riconducibili a lui e alla compagna Martina Hauser, anche lei indagata.
Anche in questi filoni è coinvolto l’ingegner Pretner, ma non è il solo veneto a rischiare il processo. Nel lungo capo d’imputazione tra i 31 indagati ci sono anche gli ingegneri veneziani Sandro Favero, storico socio dello studio Favero&Milan (oggi F&M Ingegneria), e Antonio Paruzzolo, per anni alla guida di Thetis, l’azienda di progettazione legata al Consorzio Venezia Nuova e al Mose, prima di diventare nel 2010 assessore nella giunta lagunare di Giorgio Orsoni. F&M Ingegneria, Thetis e Sgi (lo Studio Galli Ingegneria, di cui era amministratore Pretner) saranno chiamate a rispondere ai sensi della legge 231 sulla responsabilità amministrativa delle aziende. (a. zo.)