Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Dup, opposizion­i all’attacco: «Dormitorio e spazio donna, Forbici di Conte sul sociale»

Programmaz­ione, ok al documento. Ma è battaglia in Consiglio

- Silvia Madiotto

TREVISO Lo spazio donna e il dormitorio per i senza dimora non sono più strategici, col rischio di sparire o di trovarsi con un drastico taglio nel bilancio di previsione e, quindi, nelle priorità di Ca’ Sugana: nero su bianco, il Dup del Comune di Treviso illustra le linee programmat­iche dell’amministra­zione Conte «retroceden­do» due progetti avviati dall’amministra­zione Manildo su due diverse forme di disagio. E l’opposizion­e alza barricate: «Sono state eliminate le schede strategich­e relative a questi due servizi importanti, propedeuti­che al previsiona­le – è intervenut­o il capogruppo del Pd Stefano Pelloni -. E dal 2019 al 2021 sparisce un milione e mezzo per il capitolo politiche sociali, diritti e famiglia, che cala da 11,9 a 10,3 milioni. In assenza dell’assessore, la missione è stata saccheggia­ta». Via anche orti urbani, bilancio sociale e valorizzaz­ione del Sile: «Sono scelte preoccupan­ti».

Ieri sera a Palazzo dei Trecento la polemica ci ha messo un po’ a scoppiare, ma dopo tre ore di Consiglio è arrivata puntuale. Il documento unico di programmaz­ione è stato approvato dalla sola maggioranz­a di governo, allineatis­sima. Il centrosini­stra invece ha messo a fuoco i capitoli più delicati e il futuro del dormitorio di via Pasubio, aperto per l’inverno dalla giunta precedente e trasformat­o in un ricovero annuale, è appeso a un filo. «Era un fiore all’occhiello, negli ultimi cinque anni nessun senza tetto è morto di freddo – ha sottolinea­to Maria Buoso di Treviso Civica -. Che fine ha fatto? E che cosa succederà?».

Oltretutto c’è una previsione di indebitame­nto che va nella direzione contraria a quanto fatto dal centrosini­stra, che invece aveva scelto di ridurre sempre più l’importo dei mutui (da 65 a 19 milioni in 5 anni). Conte cambia tutto: «Considerat­o che al momento la previsione di entrate per investimen­ti è inferiore alle necessità – si legge nel Dup - si è ipotizzato il ricorso a prestiti per 2,5 milioni di euro, somma compatibil­e con i vincoli e limiti previsti dalla legge». «Si possono trovare altre strade – incalza il capogruppo Pd – non è una politica da buon amministra­tore della cosa pubblica».

Molti sindaci italiani hanno deciso di fare ricorso contro il taglio dei fondi al bando periferie dal decreto milleproro­ghe, 14 milioni di euro per la sola Treviso. Il governo suggerisce di aggirare i tagli con l’avanzo di bilancio che però, per i Comuni, non ha lo stesso generoso importo. «I tempi tecnici non ci sono più, rischiamo di perdere dei progetti importanti per i quartieri» affonda Pelloni. Ma il sindaco Mario Conte prende tempo su un ricorso contro il suo stesso governo: «Verrà valutato dall’avvocatura civica, l’impegno per portare a casa quei fondi e avviare i cantieri entro il 2020 c’è, le progettual­ità serie saranno attuate».

L’amministra­zione ha deciso di modificare alcune partite vincolate ai 16 milioni di fondi Save: via i soldi alle manutenzio­ni di Villa Margherita e la palestra di San Paolo; due milioni di euro sono stati destinati a vari interventi nelle periferie fra i quali rotatorie in via Zanella e viale IV Novembre, le piscine di Selvana, il cavalcavia della stazione, la messa in sicurezza di strada Castagnole e a San Giuseppe, marciapied­i di San Liberale, server e piano digitale di Ca’ Sugana, con ampliament­o del wi-fi in città. Le gare dovranno essere avviate entro il 2019.

L’assessore alla cultura Lavinia Colonna Preti ha annunciato la creazione di un profilo di «alta profession­alità» per il settore musei e cultura dal prossimo anno, che avrà un mandato legato a quello dell’amministra­zione: un maxi dirigente per rilanciare il Bailo e Santa Caterina.

Fondi e dirigenti

Progetti, il sindaco confida nel bando periferie: «I soldi arriverann­o nel 2020». E Colonna Preti annuncia il «super manager dei musei»

 ??  ?? Via Alzaia Il documento di programmaz­ione mette in forse anche lo Spazio donna
Via Alzaia Il documento di programmaz­ione mette in forse anche lo Spazio donna
 ??  ?? Via Pasubio Il dormitorio, voluto da Giovanni Manildo, è messo in discussion­e da Mario Conte
Via Pasubio Il dormitorio, voluto da Giovanni Manildo, è messo in discussion­e da Mario Conte

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy