Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Acqua: bollette più leggere in arrivo Sconti a famiglie, locali e turismo

Dai sindaci ok alle nuove tariffe. Maxi-aumenti per i comuni con piscine e palaghiacc­io

- Moreno Gioli

BELLUNO Le bollette dell’acqua saranno più leggere, dopo gli aumenti degli anni scorsi per «tappare» il buco multimilio­nario del gestore del servizio «Bim Gsp». Il Consiglio di bacino «Dolomiti Bellunesi», formato dai sindaci e presieduto dal primo cittadino di Pedavena, Teresa De Bortoli, ha approvato ieri le nuove tariffe, valide già per il 2018.

Numerose le novità introdotte. La più importante, che influirà direttamen­te sulle tasche dei cittadini, riguarda i metri cubi di acqua che rientrano nella fascia a tariffa agevolata per le utenze domestiche. Finora il volume, pari a 100 metri cubi di consumo annuale, era uguale per tutti, ora invece il consumo «ideale» sarà differenzi­ato, come prevedono le direttive europee.

Un single rientrerà in fascia agevolata consumando al massimo 55 metri cubi di acqua e, al crescere dei componenti della famiglia, aumentano di conseguenz­a i volumi di acqua utilizzabi­li: una famiglia di sei persone potrà consumare fino a 260 metri cubi senza sforare la fascia agevolata.

Tutto questo si tradurrà in riduzioni, più o meno sensibili, delle bollette. Il risparmio, per un nucleo familiare di quattro persone, sarà di circa 35-40 euro all’anno. Pagheranno grossomodo la stessa cifra attuale invece i single e le famiglie binucleari, mentre una famiglia di tre persone avrà un risparmio di circa 15 euro.

Risparmi anche per alcune tipologie di attività produttive. I sindaci hanno cercato in particolar­e di agevolare il settore ricettivo e turistico. Bar e ristoranti avranno una diminuzion­e in bolletta di circa il 3,5 per cento, riduzione che aumenta al 4,5% per gli alberghi senza piscina e al 5,5% per quelli con piscina.

Pagheranno di più anche tutte le utenze ad uso pubblico che finora corrispond­evano solo la quota fissa. Gli aumenti colpiranno soprattutt­o i comuni dotati di piscine o palaghiacc­io.

Per fare un esempio, il Comune capoluogo pagherà per l’impianto natatorio di Lambioi una cifra vicina agli 8.000 euro, a fronte dei 52 euro pagati finora.

Ieri si è riunita anche l’assemblea del Consorzio Bim Piave. Sul piatto, l’approvazio­ne di alcune variazioni di bilancio. La più importante riguarda i 35mila euro con cui il Bim finanzierà, in piccola parte, l’innovativo progetto provincial­e di videosorve­glianza degli accessi stradali.

Un progetto del costo totale di 926 mila euro, dei quali 891 mila sono garantiti dal Fondo per i Comuni confinanti. «Un progetto di area vasta — spiega il presidente del Bim Piave, Umberto Soccal sindaco di Alapgo — che ha come capofila la Provincia, la quale ha delegato il Bim di occuparsi della realizzazi­one. Abbiamo individuat­o 34 accessi stradali in tutto il territorio provincial­e che saranno controllat­i da apposite telecamere leggi-targa. I dati finiranno in un archivio nel nostro centro informatic­o che dialogherà, in tempo reale, col database nazionale di Napoli. Si tratta del primo progetto del genere in Italia».

Assemblea anche per «Bim Infrastrut­ture» che ha deliberato l’acquisto delle ultime quote di «Energie comuni Srl», la società che si occupa di introitare i proventi derivanti dalle centraline idroelettr­iche. La società era già in gran parte proprietà di «Bim Infrastrut­ture».

Infine «Bellunum», la società «in house» dei Comuni di Belluno, Limana e Trichiana per la gestione dei rifiuti, intende acquistare un nuovo mezzo, più grande degli attuali, per il trasporto del Vpl (vetro, plastica e metallo) ai centri di raccolta. Il risparmio stimato, dato dal minor numero di viaggi necessari, sarà di circa 60 mila euro.

Grande Fratello

Il «Bim Piave» cofinanzie­rà un sistema video «leggitarga»

Bellunum Rifiuti, l’acquisto di un nuovo mezzo consentirà meno viaggi e più risparmi

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Svolta dopo il buco «Bim Gsp» Dopo anni di incrementi gli utenti inizierann­o a spendere meno

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