Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
QUINDICI ORE DI BLUES
«Made in Italy» a Cerea, nel Veronese: il più grande festival italiano con tre palchi e oltre 50 artisti, da Tolo Marton a Francesco Piu. Incontro su Ry Cooder
«Il blues è la verità», disse una volta tranchant il grande contrabbassista Willie Dixon. Oggi, per una lunga giornata di musica, non sarà Chicago o New Orleans la capitale del blues ma Cerea, Verona, che nella sua Area Exp accoglierà migliaia di appassionati nel raduno nazionale «Blues Made in Italy» (info www.bluesmadeinitaly.com). I numeri di questa nona edizione parlano da soli: 15 ore ininterrotte di blues, tre palchi, oltre 50 artisti e 70 espositori tra strumenti e artigianato di settore.
La più grande fiera dedicata al genere nato agli inizi del XX secolo nel Sud degli Stati Uniti, animerà uno spazio coperto di oltre 4mila metri quadrati che ospiterà concerti, seminari di approfondimento e presentazioni di novità editoriali, con la conduzione d’eccezione di Maurizio «Dr. Feelgood» Faulisi di Virgin Radio.L’evento, che negli anni passati ha ricevuto il premio come «Miglior Festival Blues» nella notte degli «Oscar del Blues», inizierà dalle 10.30 richiamando il meglio del blues italiano che spazia dai giovani emergenti ad artisti di fama internazionale che hanno contribuito a fare la storia di questo genere musicale in Italia. Sul palcoscenico, dal mattino fino a notte inoltrata, sarà un susseguirsi continuo di band e solisti. Sul palco centrale, tra gli altri, si esibiranno Angela Mosley & The Blue Elements, Bad Blues Quartet, Band of Men, Big Black Mama, Dirty Soul Blues Band, Frank Get e G-Fast & The Freak Orkestar. Ancora si potranno ascoltare Jonas Blues Band & The Hardboilers, Kevin Di Marco, Lovesick Duo, Manuel Tavoni, Mike Coacci Band, The Big Blue House, The Fireplaces e Van Kery Blues Band.
Sul palco dedicato alle esibizioni unplugged si alterneranno invece Best Before War,
Claudio «Boogie» Zulian, Diego Schiavi, Little Blue Slim, Mr. Blue Duo, Piero De Luca & Big Fat Mama, Riccardo «Wolf» Castellini, Salvatore Pecoraro e Vincenzo Tropepe.
La nona edizione si concluderà con le performance di alcuni «assi» del blues come Tolo Marton, Francesco Piu, Mike Sponza, Gennaro Porcelli, Mora & Bronski, Joe Valeriano, Daniele Tenca, Ciosi, Andreino Cocco & Patatrac e Bayou Side. Ma non saranno solo i musicisti ad arricchire il parterre di «Blues Made in Italy» dove, tra amicizia e business, si ritroveranno professionisti del settore musicale per conoscere nuove realtà da coinvolgere nelle loro organizzazioni. Ad esempio sarà presentata la biografia di Aldo Pedron dedicata al chitarrista statunitense «Ry Cooder: il viaggiatore dei suoni». La conduzione dell’evento sarà affidata a Maurizio «Dr. Feelgood» Faulisi di Virgin Radio, da trent’anni conduttore radiofonico, critico musicale, musicista e dee-jay, che, per il palco centrale, sarà affiancato da Matteo Sansonetto e Valter Consalvi, mentre per il palco dedicato alle esibizioni in acustico sarà con Marino De Bartolomeo. Ma non di sola musica vive la manifestazione. Ci saranno quadri e incisioni e prodotti artigianali locali e di liuteria come amplificatori, chitarre, armoniche a bocca e cigar-box. Per i collezionisti mercatino dell’usato di dischi da collezione.